Sesso:M
Statura:165
Data pubblicazione:04/07/2018
La Polizia di Stato ha chiesto l'aiuto degli spettatori per identificare i resti di uno sciatore morto da molto tempo e ritrovato il 22 luglio del 2005 a quota 3100 metri, su un ghiacciaio in Valtournenche in località Cime Bianche, Val d'Aosta. Dopo un´indagine storico- scientifica gli investigatori hanno consegnato i risultati delle perizie iniziate nel 2017. I resti appartengono a un uomo, alto 1.65 circa, che presenta un´età probabile di circa 30 anni; sulla camicia verde che indossava sono ricamate due iniziali, "M.M.". Per stabilire il periodo della morte le indagini si sono basate sulla perizia di una moneta da cinque lire, coniata tra il 1946 e il 1950, trovata nella tasca dei pantaloni da sci. Il periodo della morte risalirebbe quindi a non prima dell´inverno del 1950. Altri oggetti fanno pensare che l'uomo potesse avere una vita agiata e che probabilmente non fosse italiano. Per questo le ricerche in Italia finora non hanno dato esito. Gli oggetti sono: un paio di sci Rossignol Olimpique numero 7200-210, un modello degli anni '40 o '50. I bastoncini ritrovati vicino al corpo, in metallo e non in bambù costituiscono un altro particolare di lusso che rileverebbe le condizioni economiche agiate dell´uomo. C'è infine un orologio Omega che riporta un numero seriale, 11666171; sarebbe stato venduto l'8 febbraio 1950: era destinato alle colonie francesi come Tunisia, Algeria e Marocco e farebbe pensare che, con ogni probabilità, lo sciatore potesse essere di nazionalità francese. Gli occhiali ritrovati nel taschino dicono che chi li portava era miope, soprattutto dall'occhio destro. È stato ritrovato, inoltre, un carnet da 60 corse per la funivia Breuil-Plan Maison. Sono passati sessant'anni. Qualcuno, in questi oggetti, potrebbe ricordare un padre, un fratello, un nonno o un amico?
Era Henri le Masne, impiegato francese di Parigi scomparso sul Cervino nel 1954, lo sciatore il cui resti sono stati trovati nel 2005 in Valtournenche, a 3100 metri di quota. Una donna ha risposto all'appello diffuso dalla Polizia anche a "Chi l'ha visto?". Le verifiche della questura di Aosta e della Scientifica di Torino hanno confermato l'identificazione.