Data pubblicazione:23/01/2001
Il cadavere di una donna è stato rinvenuto il 2 gennaio 2001 nel tratto di mare tra l’isola di Levanzo e lo scoglio Maraone. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, potrebbe essere rimasto in acqua per circa un mese. Secondo i risultati dell’autopsia, si tratta di una donna bianca, di età compresa tra i quaranta e i cinquant’anni, alta un metro e sessanta e di costituzione robusta. Diversi monili d’oro sono stati trovati sul corpo: una targhetta con l’incisione "Maria", due braccialetti, due collanine e un anello con una pietra verde. La donna indossava un pigiama marrone scuro o viola, e biancheria intima bianca di ottima fattura, tutto di marca italiana. Il cadavere senza identità si trova ora in una camera mortuaria del cimitero di Trapani. Durante la trasmissione ha telefonato un telespettatore brasiliano: alcuni dei monili potrebbero essere di origine sudamericana. "Vengono regalati dai figli alle mamme o alle nonne. Questo indicherebbe che questa donna ha due nipoti, o due figli".