Data pubblicazione:23/03/2011
Un uomo è stato investito da un treno nei pressi di Tarquinia (Roma) il 25 febbraio ma a causa dell’impatto fortissimo con il convoglio, gli inquirenti non riescono a risalire all’identità. L’incidente è avvenuto a circa due chilometri di distanza dal centro abitato, in direzione Grosseto, nei pressi di un ponte e di una strada comunale che si chiama “Strada delle Grottelle”. La polizia ferroviaria di Civitavecchia si appella a tutti i cittadini affinché sia possibile risalire al nome della persona sconosciuta. Si tratta di un uomo di razza bianca, corporatura normale, capelli castano scuro di media lunghezza e barba incolta. Potrebbe aver avuto una statura di circa 1,70. Ai piedi aveva scarpe da ginnastica numero 41 di colore nero; indossava pantaloni jeans, maglietta polo di colore nero con scritte gialle, giacca di tuta ginnica color celeste e bande blu, giubbotto chiaro con bande gialle e un cappello in lana colore grigio. Gli inquirenti non escludono che possa trattarsi di un cittadino straniero. Nei pressi del luogo dell'investimento, accanto ad un cancello di servizio per accedere alla sede ferroviaria, è stata rinvenuta una bicicletta tipo mountain bike di colore verde con telaio sul quale è riportata la scritta “Pininfarina”, che si ritiene possa essere stata utilizzata dall'uomo per giungere sul posto, e della quale nessuno ne ha denunciato lo il furto o lo smarrimento.
Grazie alla fotografia della bicicletta rinvenuta, che è stata trasmessa nella puntata del 23 marzo di “Chi l’ha visto?” e pubblicata sul sito del programma, la Polizia Ferroviaria di Civitavecchia è riuscita a identificare il cadavere dell’uomo investito dal treno nei pressi di Tarquinia il 25 febbraio. Alcuni cittadini l'hanno riconosciuta e hanno segnalato che poteva essere di un persona scomparsa negli stessi giorni, un cittadino polacco senza fissa dimora che viveva nella loro zona mantenendosi con piccoli lavoretti. E' stato rintracciato il fratello dell'uomo scomparso, che lo ha riconosciuto in una foto scattata dagli stessi cittadini che avevano riconosciuto la bicicletta. L’esame comparativo con il Dna del fratello, eseguito dalla Polizia Scientifica di Roma, ha confermato che si trattava dell'uomo investito.