A Napoli, in Vico Puliti, all'alba del 6 gennaio 2006, è stato trovato il corpo di una donna rannicchiato tra due automobili parcheggiate. Aveva i capelli bagnati, i polsi legati con fil di ferro, un livido sulla fronte, ma nessuna ferita. L'autopsia ha stabilito che la donna era morta per cause naturali da circa un paio di giorni e che, prima di essere abbandonato nel vicolo, il corpo è stato lavato. Il dr. Vittorio Pisani, capo della Squadra Mobile di Napoli, dopo aver interessato del caso l'ambasciata polacca, ha riferito che la circostanza delle mani legate potrebbe far pensare ad una azione criminale ma potrebbe anche essere stata dettata dal bisogno di agevolare il trasporto del cadavere. Non è stato trovato nessuno che conoscesse la donna ma è stato individuato l'appartamentino nel quale viveva da poche settimane. Gli esperti della Scientifica hanno cercato per molte ore una traccia, un indizio che potesse aiutare il PM Monica Campese ad avere un quadro un pò più chiaro della situazione. La dr.ssa Monica Ferrari De Stefano, medico della Polizia di Stato, ha riscontrato sul cadavere segni di vecchi interventi chiurgici che non hanno a che fare con la morte della donna: probabilmente un appendicite e una cicatrice sull'addome, forse per un taglio cesareo. Sul pavimento sono state trovate delle macchie che hanno reagito positivamente al Luminol.