Data pubblicazione:15/12/2010
Pierangela Tadini ha trascorso la sua infanzia al brefotrofio di Crema, tra il 1952 e il 1959. La madre, che non si è mai occupata della figlia, andava saltuariamente a trovarla. A crescere Pierangela sono state le "zitelle", donne nubili che accudivano i bimbi abbandonati insieme alle suore. Il sogno di questa donna è ritrovare le due bambine con le quali ha condiviso gli anni del brefotrofio prima della sua chiusura. "Una si chiama Ornella, dell'altra purtroppo non ricordo il nome", racconta. A sette anni Pierangela fu mandata in collegio a Crema e delle sue compagne di brefotrofio non ha mai più saputo nulla.
Due telespettarici hanno chiamato e sono state quindi contattate da Pierangela. Si tratta di una compagna di collegio, la stessa ragazza che porto' Pierangela fuori dall'istituto per la prima volta, e una donna abbandonata al brefotrofio di Crema nel 1954 ma poi adottata all'eta' di due anni.