Data pubblicazione:22/06/2009
Cesira Santangeli e la sorella Filomena, morta lo scorso anno, vivono a Fontana Liri in provincia di Frosinone e come molte donne di quella zona hanno fatto le balie per molti anni. L’orfanatrofio di Roma negli anni ’50 e ’60 affidava a loro i bambini da svezzare prima dell’adozione e in cambio versava loro una piccola cifra. Questi bambini venivano cresciuti insieme ai propri figli, che consideravano i nuovi arrivati fratelli a tutti gli effetti, e che soffrivano quindi quando venivano dati in adozione o tornavano dalle madri che avevano superato la difficoltà che aveva causato l’allontanamento. Cesira e i nipoti vorrebbero ritrovare quei “figli” di cui non hanno piú notizie