Quando Rossella aveva cinque anni, un uomo le offrì un gelato. Lei guardò l'uomo negli occhi, lo osservò un po', poi prese il gelato e glielo tirò in faccia, scambiandolo per un importuno. Più tardi la madre le disse che quell'uomo era suo padre, Fabio. La madre di Rossella, allora diciassettenne, aveva conosciuto Fabio alla fine degli anni '70, quando era arrivato con le giostre a Palagianello (Taranto). I due si innamorarono quasi subito e scapparono insieme. Nel 1980, dopo la nascita della sorella maggiore di Rossella, si trasferirono a Skopje, allora parte della Jugoslavia, oggi capitale della Macedonia. Rimasta incinta di Rossella la madre convinse il compagno a sposarla e a tornare a Palagianello. L’uomo dall'Islam si convertì al Cristianesimo, facendosi battezzare proprio con il nome di Fabio. In Puglia lavorava come agricoltore, tornando in Macedonia per periodi sempre più lunghi, fino al divorzio avvenuto nel 1993. In quella occasione disse che la sua famiglia viveva in un campo nomadi di Brescia e che lui faceva il pizzaiolo a Bolzano. Nonostante siano passati molti anni, Rossella vorrebbe rivedere il padre, sapere dove vive e sentire la sua voce.