"Cara mamma, io ti prometto che sarò molto buono e ubbidiente e non litigherò più con Massimiliano. Pregherò sempre Gesù bambino che ti dia tanta pace e tanta salute. Tanti auguri e baci dal vostro Paolo". Insieme ad alcune foto e un piccolo crocifisso, questa letterina di auguri per il Natale 1971 è tutto quello che è rimasto del figlio alla signora Angela, oggi ottantenne. Nato nel 1963 all'ospedale di Civitavecchia pochi mesi dopo la prematura scomparsa del padre Arduino, il bimbo le era stato tolto per essere affidato prima a una balia di Frosinone e poi a un istituto di Roma, fino all'adozione definitiva che le ha impedito di continuare a vederlo. Originaria di Reggio Calabria, Angela è cresciuta presso una famiglia benestante dove lavorava come domestica, prima a Roma città e poi in provincia, a Santa Marinella. Ha sempre desiderato riabbracciare il figlio, ma non ha mai saputo chi lo abbia adottato. La signora ha da poco scoperto di avere un fratello, nato dal secondo matrimonio del padre, quando lei era già stata mandata a servizio. Insieme a lui ha deciso di rivolgersi agli spettatori di "Chi l'ha visto?" nella speranza di essere aiutata a ritrovare Paolo.