Edizione:2003/2004
Data messa in onda:19/04/2004
Valeria ha concepito sua figlia sotto le bombe, a Cori (Latina), in un rifugio dove cercava di sfuggire ai bombardamenti. L'ha partorita all'ospedale San Giovanni di Roma il 5 giugno 1944, chiamandola Maria, nome che nella registrazione, non si sa perché, diventò Ambra Maria. La signora Valeria ha raccontato di non averla riconosciuta perché mal consigliata in ospedale e che, dopo 40 giorni durante i quali è rimasta ricoverata senza alcun contatto né con i familiari né con il padre della bambina, quest'ultima è stata portata portata al brefotrofio provinciale al quartiere Monteverde, con il cognome Ambra invece di quello della madre. Da allora la signora Valeria, nonostante disperati tentativi, non è riuscita ad avere più notizie di lei ed ha sempre sospettato che possa essere stata affidata ad una vicina di letto, una donna siciliana di nome Antonia, ricoverata per una operazione, che le aveva offerto un lavoro e una ambigua disponibilità a crescerle la figlia. La signora Valeria non si è mai rassegnata, non ha mai accettato di aver perso la figlia e, nonostante le difficoltà che ha incontrato nella sua vita, la cerca ancora.