La signora Gianna cerca il padre, un uomo che per lei finora è esistito solo in una fotografia che risale agli anni '40, quando l'uomo aveva circa 35 anni. La signora, che oggi vive a Milano, ha ricordato quello che la madre Lucia le ha raccontato di lui: "Faceva il militare a Brescia, era nello stato maggiore di Brescia. Era un tipo molto affascinante, mi diceva mia madre. Dopo l'incontro con lei è stato richiamato al suo dovere. Mia madre ha sempre aspettato comunque il suo ritorno. Quando sono nata, lui non c'era. Era di Firenze, probabilmente. Portava un anello con uno stemma". La signora Gianna è nata il 4 novembre 1944 a Villa Carcina in Val Trompia, poco lontano da Brescia. Era il penultimo anno di guerra nel nord Italia, in una zona che si trovava praticamente al centro della Repubblica Sociale Italiana. La famiglia abitava nel centro storico di Brescia, in via Fratelli Bandiera. La signora Gianna ha ricordato che un giorno, in quella casa, a guerra finita, il padre si sarebbe presentato: "Ricordo che mio nonno era un socialista convinto e probabilmente mio padre era dalla parte opposta. Non lo so, sono tutte illazioni che faccio, non sono sicura. Comunque mio nonno, quando lui è ritornato per vedermi, l'ha buttato fuori casa. Dopodiché non si è più visto. Se questa persona si è rifatta una famiglia e ha avuto dei figli io sarei molto felice di poterli conoscere perché è una cosa che ho sempre desiderato. Comunque questo loro padre è anche mio padre".