Rita, detta Adriana, è nata nel 1960 all'ospedale San Giovanni di Roma, nel reparto "le celate", il reparto cioè in cui andavano a partorire le donne che volevano nascondere la propria gravidanza e che si presentavano con un velo sul volto, in modo tale che neanche i medici le potessero riconoscere. Dopo la nascita, la bambina, che all'epoca si chiamava Rita Tomaselli, è stata portata al brefotrofio di Villa Pamphili a Roma e a 18 mesi è stata adottata da una coppia di facoltosi agricoltori di Mottola (Taranto), parenti di una suora del San Filippo Neri, che stava al Vaticano e li ha aiutati per le pratiche dell'adozione. Quando Adriana, a 8 anni, ha scoperto di essere stata adottata, pur volendo molto bene ai suoi genitori adottivi, ha cominciato a chiedersi chi fosse la sua madre naturale. Sembra che una volta una donna sia andata a casa sua a chiedere di lei e che la madre adottiva l'abbia cacciata via. Secondo una vicina di casa pare che questa donna fosse giovane e assomigliasse alla bambina. Ora che entrambi i genitori adottivi non ci sono più, Adriana vorrebbe conoscere la sua madre naturale, convinta che se la donna che è andata a cercarla era lei o era mandata da lei, questo può voler dire che non l'ha dimenticata.