Edizione:2002/2003
Data messa in onda:18/11/2002
Il 13 febbraio 1958, in una piccola clinica privata di Lecce, è nato un bambino cui l'ufficiale di stato civile ha dato nome Beniamino Zoli. Il bimbo venne accompagnato al brefotrofio provinciale dall'ostetrica che assistette al parto, dove rimase per circa un anno. Nell'aprile del 1959 venne adottato dai coniugi Angelo e Italia Miceli. Fin dai primi anni, entrambi i genitori adottivi cercarono di sapere chi fosse la madre del bambino dalle suore dell'istituto 'Principe di Napoli', dato che la sua identità sembrava essere nota a più di una persona. Scoprirono solo l'appartenenza della giovane ad un'ottima famiglia, non residente nella provincia di Lecce. La madre adottiva morì quando Beniamino aveva 25 anni, augurandogli di riuscire a trovare la sua mamma naturale, visto che stava perdendo quella che lo aveva cresciuto. Alcuni anni fa Beniamino Miceli è riuscito ad ottenere una copia della registrazione del suo atto di nascita, dalla quale ha ricavato il nome dell'ostetrica che seguì il parto: Giuseppa Baldassarre. Dopo ripetuti tentativi, proprio quando le speranze cominciavano ad abbandonarlo, è riuscito ad incontrarla ottenendo da lei questo racconto: "Mi ricordo solamente le lacrime della mamma naturale quando portammo via il bambino. Non conosciamo la causa per cui non poteva tenerlo. La mamma è stata ricoverata lì tre mesi, dal sesto mese. Forse l'hanno ricoverata prima che si mettesse in evidenza la pancia, essendo minorenne e forse sorella di qualcuno importante. Non si vedeva nessuno, solo un prete che veniva a trovarla. Qualche infermiera diceva che poteva essere la sorella del prete. Io pensavo che la famiglia avesse dato incarico a questo prete di seguire la cosa. Può darsi che la mamma, indirettamente, l'abbia seguito e sa come sta, dove sta. Ma, magari per altri fatti, non si può mettere in evidenza".