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Scomparso

Emanuele Di Matteo

Edizione:2002/2003
Data messa in onda:03/12/2002

Il 23 novembre 1980 era domenica, alle 19.30 un terremoto devastante ha interessato un'area grande come il Belgio, divisa tra la Campania e la Basilicata. Il piccolo Emanuele Di Matteo, di appena cinque mesi, con accanto la mamma Rosa, era ricoverato all'ospedale, "Griscuoli" di Sant'Angelo dei Lombardi (Av), che crollò in seguito al sisma. La donna fu trovata tra le macerie, dopo dodici ore, e immediatamente trasferita all'ospedale di Foggia, dove spirò tre giorni dopo. Prima di morire riuscì a dire di aver salvato il piccolo, proteggendolo con il suo corpo, e di averlo sentito piangere fino a quando qualcuno lo aveva portato via. Ma Emanuele non fu più trovato. Nel 1982 è stato rilasciato un certificato di morte presunta con la motivazione "perché irreperibile". A Lioni (Av), la sua famiglia continua ancora a chiedersi cosa sia accaduto di lui. I lavori di recupero nelle ore e nei giorni seguenti al crollo furono svolti con molta attenzione, per evitare di procurare danni alle persone eventualmente superstiti. Quello che stupisce è che il corpo di Emanuele non sia mai stato rinvenuto, mentre questo è stato possibile per bambini appena nati e quindi più piccoli. Nello stesso ospedale, nello stesso quinto piano in cui era ricoverato Emanuele Di Matteo, altri tre neonati sopravvissero miracolosamente. "Il mio dubbio è sempre che sia vivo, perché io non l'ho mai visto morto. Mi è stato detto che i bambini sono stati tutti trovati e riconosciuti. Il mio non è stato mai trovato" ha detto il padre Gerardo. In questo caso chi potrebbe aver portato via il piccolo Emanuele Di Matteo? Per alcune ore dopo il terremoto non ci fu controllo del territorio da parte delle autorità e sarebbe stato possibile per chiunque prendere i bambini rimasti senza genitori e portarli via, come provato all'epoca da un'inchiesta giornalistica del quotidiano "Il Mattino". "C'è la certezza che mia madre è morta, ma ho dei dubbi su mio fratello. Se qualcuno lo ha preso e lo ha cresciuto per 22 anni, io gli chiedo di darci delle notizie. Di farci sapere qualcosa al più presto" è l'appello che ha lanciato la sorella maggiore di Emanuele Di Matteo.

  • 23 dicembre 2002

    In seguito alla puntata di "Chi l'ha visto?" del 16 dicembre, una donna di nome Doris ha deciso di contattare Rosanna di Matteo, sorella del piccolo Emanuele. Questa signora, che vive in comune non lontano da S. Angelo dei Lombardi, la sera del 23 novembre del 1980 si trovava ricoverata nella stessa camera della mamma di Emanuele. E' sopravvissuta, ma nel crollo ha perso il figlio di 4 mesi, del quale le fu mostrata una foto del corpo prima della sepoltura in una fossa comune del cimitero. "Nel novembre del 1998 il comune di S. Angelo dei Lombardi ha ordinato l'esumazione delle ultime salme ancora presenti nella fossa comune. Lì dove la signora Doris credeva ci fosse il figlio, venne fuori tutt'altro", ha raccontato Michele Vespasiano, del Corriere dell'Irpinia. "C'erano brandelli di stoffa diversa da quella degli abiti che indossava il piccolo al momento del terremoto. Fatto sta che in una cassettina di zinco, che è conservata in un magazzino del cimitero, ci sono quei resti che Doris non ha voluto riconoscere", ha aggiunto il giornalista. Doris e Rosanna Di Matteo si sono recate insieme al cimitero di S. Angelo dei Lombardi e hanno trovato questa cassettina abbandonata disordinatamente in un bagno. E' possibile che quella cassetta contenga gli indumenti e i resti di Emanuele Di Matteo, il fratello di Rosanna? Il Procuratore della Repubblica presso il tribunale di S. Angelo dei Lombardi, dr. Mario Pezza, ha ascoltato la storia di Emanuele di Matteo e del figlio della signora Doris: "Faremo delle indagini su questo e faremo tutti gli accertamenti che la tecnica e la scienza permettono per verificare se quei resti umani e quegli abiti, per quanto scoloriti, fossero quelli della persona che si riteneva. Quasi certamente si farà l'esame del Dna". A questo punto, se queste indagini porteranno infine al chiarimento del mistero di Emanuele di Matteo resterà invece insoluto quello del figlio della signora Doris.