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Scomparso

Angelo Ajola

Edizione:2004/2005
Data pubblicazione:10/01/2005

Nel tardo pomeriggio del 16 agosto 2004 Angelo Ajola è uscito con il suo motorino, un Aprilia SR Racing 50 di colore nero e rosso targato 3KS6S, la cui cura è anche il suo principale hobby. Da allora non è più tornato a casa e non ha dato sue notizie. Anche se attraversava una piccola crisi adolescenziale, i familiari e gli amici escludono che possa essersi allontanato volontariamente. Nessun segno premonitore di un gesto del genere è stato notato e a casa sua sono rimasti il cellulare, i vestiti, i documenti e il denaro.)

  • 11 ottobre 2004

    Nei giorni scorsi, sconfortato per la mancanza di notizie sulla sua sorte, il padre di Angelo Ajola ha rilasciato una dichiarazione che ha fatto scalpore: "Le ho tentate tutte per scoprire cosa è successo a mio figlio. Devo rivolgermi alla mafia per scoprirlo, per ritrovare il mio ragazzo?". Durante la trasmissione la madre del ragazzo scomparso ha poi definito quella del marito una provocazione: "Siamo disperati, nei nostri panni chiunque avrebbe detto qualunque cosa. Dobbiamo trovare nostro figlio vivo o morto. Così non possiamo restare". La signora ha anche voluto lanciare un appello direttamente al figlio: "Angelo, ti prego di tornare a casa o almeno di farci sapere che stai bene". Angelo Ajola è stato visto l'ultima volta da uno zio intorno alle 19,30 del 16 agosto scorso, in una strada centrale di Licata.

  • 15 novembre 2004

    L'8 novembre scorso i Carabinieri sono stati informati da una telefonata anonima della presenza di un cadavere carbonizzato in una casetta abbandonata nella campagna alla periferia di Licata. Secondo "Il Giornale di Sicilia" i resti potrebbero appartenere ad Angelo Ajola. Antonio Cacciatore del quotidiano "La Sicilia" ha riferito che si tratterebbe di un maschio, di età non superiore ai 30 anni, deceduto tra i 60 e 90 giorni prima del ritrovamento. I genitori di Angelo Ajola, che non credono si tratti del figlio, il 7 novembre avevano fatto pubblicare su "La Sicilia" un messaggio di auguri per i diciotto anni del ragazzo insieme a un appello.

  • 10 gennaio 2005

    Il RIS dei Carabinieri di Messina ha stabilito, tramite il confronto del DNA, che appartengono ad Angelo Ajola i resti del ritrovati l'8 novembre scorso in un casolare abbandonato sulla statale 115 per Agrigento, alla periferia di Licata. La morte sarebbe dovuta a un colpo alla nuca vibrato con un ferro a punta, forse con un attrezzo di quelli usati dai muratori. Successivamente il corpo sarebbe stato dato alle fiamme. Secondo il RIS, Angelo Ajola sarebbe stato ucciso in una data molto prossima a quella della sua scomparsa, forse la stessa sera e nella stessa casupola in cui sono stati trovati i resti del corpo. Qui sono stati trovati alcuni elementi e tracce utili alle indagini.

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