Isabella Noventa, 55 anni, vive insieme alla madre ad Albignasego (Padova). Da circa un mese lavora part time come segretaria per uno studio medico. Venerdì 15 gennaio è uscita alle 20 per andare a mangiare una pizza con il suo ex compagno. In pizzeria ha incontrato una cugina, che non ha notato nulla di strano nel suo atteggiamento. L'ex compagno ha riferito che dopo cena lei si è fatta accompagnare a Padova, facendosi lasciare in piazza Insurrezione, dove avrebbe dovuto incontrare un’amica non nominata. Da allora non è più tornata a casa, né ha dato notizie e il suo cellulare risulta spento. Non ha con sé i documenti.
Paolo Noventa ha spiegato oggi agli investigatori i suoi dubbi sui fotogrammi delle telecamere di videosorveglianza nei quali si vede una donna con un piumino bianco simile a quello della sorella Isabella. In particolare, le scarpe che si vedono sono diverse da quelle della donna scomparsa. Differente anche il modo di portare il cappuccio, che lei non alzava mai sulla testa, come invece fa la donna nei filmati. Una immagine dell’indumento originale è stata mostrata in diretta a “Chi l’ha visto?” dallo stesso fratello di Isabella Noventa nel corso dell’ultima puntata.
Gli agenti della squadra mobile di Padova che indagano sulla scomparsa di Isabella Noventa hanno fermato tre persone accusate di omicidio premeditato in concorso. Si tratta di Freddy Sorgato, l’ex compagno che aveva trascorso con lei le ultime ore, la sorella di lui Debora e Manuela Cacco, che gestisce una tabaccheria di proprietà dello stesso Sorgato. I provvedimenti del pm Giorgio Falcone intorno alle 19, dopo il lunghissimo interrogatorio di Debora Sorgato, cominciato all’alba.
"Freddy Sorgato ha reso dichiarazioni spontanee e ha fatto importanti ammissioni di responsabilità circa la morte di Isabella Noventa. Ha parlato di un tragico incidente che ne ha provocato la morte e ha ricostruito gli ultimi momenti di quella serata e detto di aver agito da solo”. Lo ha dichiarato il suo legale, avvocato Massimo Malipiero, al termine dell'udienza di convalida. L'avvocato ha riferito che il suo assistito ha fatto unicamente dichiarazioni spontanee, avvalendosi della facoltà di non rispondere al gip, Cristina Cavaggion. Secondo “Il Mattino di Padova” , Sorgato avrebbe anche ammesso di aver gettato il corpo della donna nel fiume vicino casa. “Spero ci siano sviluppi anche nel ritrovamento del cadavere – ha detto al riguardo Malipiero -. Non penso nelle prossime ore, perché sono attività che richiedono tempo”. Anche Debora Sorgato, sorella di Freddy, si è limitata a rendere “una telegrafica dichiarazione dicendo che non c'entra nulla" ha riferito lo stesso legale, aggiungendo di aver chiesto gli arresti domiciliari per entrambi i suoi assistiti sulla base di una attenuazione del reato contestato. Stando a quando riportato dall'avvocato Alessandro Menegazzo, difensore di Manuela Cacco, questa ha dichiarato al gip di aver “chiesto a Freddy per quale motivo doveva indossare quel giubbotto bianco”, non sapendo che Isabella era morta, e che da “Freddy le è stato risposto semplicemente: ‘perché ho fatto qualcosa’”
Sono state sospese questa mattina le ricerche del corpo di Isabella Noventa nel fiume Brenta, nel punto indicato da Freddy Sorgato dopo la sua confessione. La decisione è stata presa dalla Prefettura di Padova dopo l’incidente in cui ieri sera è morto l'ispettore Rosario Sanarico, un sub della Polizia rimasto incastrato per troppo tempo sott'acqua mentre stava scandagliando il fondale del fiume. Nel corso della sua trentennale attività Sanarico aveva acquisito una grande esperienza, partecipando a molti interventi, spesso in condizioni ambientali molto difficili, come i soccorsi per il naufragio della Costa Concordia, tanto da diventare uno dei sommozzatori della Polizia più esperti e apprezzati anche fuori dall'ambiente professionale per il suo carattere generoso e leale. La Polizia di Stato piange un suo grande eroe", ha detto il Questore di Padova Gianfranco Bernabei ricordandolo. Alla moglie Antonella e ai figli Alessio e Annavera le più sentite condoglianze della redazione di “Chi l’ha visto?”.
Nel nuovo interrogatorio in carcere, Freddy Sorgato si è avvalso ancora della facoltà non rispondere, come già aveva fatto nell'udienza di convalida del fermo. Domani riprenderanno le ricerche del corpo della donna lungo il fiume Brenta, interrotte dopo l’incidente costato la vita al sub della polizia ispettore Rosario Sanarico.
Questa mattina la polizia scientifica è tornata nella villa di Freddy Sorgato, sotto sequestro, che era già stata perquisita. Gli investigatori dubitano che lui abbia davvero gettato nel fiume il corpo di Isabella Noventa, ritenendo che possa essere stato invece sepolto. Per questo sono state sondate con un georadar le campagne circostanti, ma senza trovare tracce utili. Nelle stesse ore i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno scandagliato un ampio tratto del fiume Brenta, nei pressi delle chiuse di Stra (Venezia), più a monte rispetto delle chiuse dove ha perso la vita il sub della polizia Rosario Sanarico. Senza esito anche queste ricerche, in cui è stato utilizzato uno strumento sofisticato, il Didson, un sonar di 'basso fondale', giunto da Firenze.
"Non c'e' stata alcuna confessione, ha solo ribadito di non aver mai visto il corpo di Isabella Noventa e ancor meno di sapere che fine abbia fatto". Ha sintetizzato così all’Ansa l’interrogatorio di Manuela Cacco il suo legale, avvocato Alessandro Menegazzo. “Ha risposto alle domande del pm - ha aggiunto Menegazzo - e ha fatto alcune precisazioni sulle dichiarazioni già rese nelle scorse settimane”. La donna avrebbe cioè ripetuto di essersi solo prestata a camminare per il centro di Padova con addosso il piumino bianco di Isabella Noventa. Non si sono tenuti invece gli interrogatori di Freddy e Debora Sorgato previsti anch’essi per oggi.
Si è avvalso nuovamente della facoltà di non rispondere Freddy Sorgato, indagato detenuto per la morte di Isabella Noventa, durante l'interrogatorio che si è tenuto questa mattina nel carcere di Padova davanti al pm Giorgio Falcone e al capo della squadra mobile della questura di Padova, Giorgio Di Munno. Lo conferma il suo legale, avvocato Massimo Malipiero. In precedenza Sorgato aveva fatto solo dichiarazioni spontanee. Anche la sorella Debora, interrogata nel carcere di Verona, ha deciso di non parlare con il magistrato.
Gli agenti della squadra mobile hanno perquisito l'ufficio del maresciallo Giuseppe Verde, ex compagno di Debora Sorgato, in particolare l'armadietto personale, acquisendo documenti relativi al rapporto tra i due. Ne danno notizia "Il Mattino di Padova" e il "Gazzettino di Padova"mettendo in relazione l'iniziativa degli investigatori del caso Noventa con l'ultima puntata di "Chi l'ha visto?". Mercoledì sera il programma ha confrontato le dichiarazioni rese da Verde e dalla Sorgato sugli spostamenti di quest'ultima la sera della scomparsa di Isabella Noventa. Il militare, che non è indagato, dopo l'arresto della sorella di Freddy Sorgato è stato trasferito in via provvisoria agli uffici della Legione Carabinieri.
Il maresciallo Giuseppe Verde, ex compagno di Debora Sorgato, è indagato per violazione del segreto d'ufficio e accesso abusivo in banca dati. Il pm Giorgio Falcone ha riferito che alcuni documenti estratti da una banca dati delle forze dell'ordine sono stati sequestrati a casa del militare, insieme a un tablet in uso a Debora Sorgato. Nulla di rilevante sarebbe stato trovato invece nella successiva perquisizione del suo armadietto, effettuata lo stesso giovedì 28 aprile nella caserma dei carabinieri di Padova da dove è stato trasferito.
Il procuratore aggiunto Orietta Canova ha ripreso in esame il fascicolo sulla morte del primo marito di Debora Sorgato, Giuseppe Berto, il cui cadavere fu trovato mummificato nel garage di un condominio di Polegge (Vicenza) nel gennaio del 2001, un anno dopo la sua scomparsa. Ne danno notizia i quotidiani locali, con alcuni articoli sulle strane morti nel passato della sorella di Freddy Sorgato. "Come è morto nostro figlio Giuseppe?" avevano chiesto i genitori dell'uomo in un appello lanciato a "Chi l'ha visto?" nella puntata del 16 marzo scorso.
Il procuratore capo di Vicenza, Antonino Capelleri, ha “richiuso” il fascicolo sulla morte del marito di Debora Sorgato. Per gli inquirenti competenti è confermato che quello di Giuseppe Berto fu un suicidio. Ieri i quotidiani locali avevano riferito di un nuovo interessamento per l'inchiesta del 2001 da parte del procuratore aggiunto Orietta Canova della stessa procura.
Sono continuati oggi i rilievi sulle auto di Freddy Sorgato iniziati ieri. Su un veicolo sono state rilevate tracce biologiche. Nel nuovo sopralluogo effettuato ieri nella villa di Sorgato gli esperti della polizia scientifica avevano trovato altre tracce biologiche in camera da letto. Sono state repertate sotto un comodino e, insieme a quelle sull’auto, saranno sottoposte ad analisi per accertarne la natura. Sempre ieri è stata portata via una anche carriola
Padova, 22/6/2017 - Nel processo con rito abbreviato per l'omicidio e la soppressione del cadavere di Isabella Noventa il gip di Padova Tecla Cesaro ha condannato a trent'anni di carcere l'ex fidanzato Freddy Sorgato e la sorella Debora. Il Pm Giorgio Falcone aveva chiesto per entrambi l'ergastolo, ma la pena è stata ridotta per la scelta dell'abbreviato. Per Manuela Cacco, che si prestò tra l'altro al depistaggio della passeggiata con il giubbino della vittima davanti alle telecamere di sicurezza, la pena complessiva è di 16 anni e 10 mesi. Il corpo di Isabella Noventa, sparita nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016, non è stato trovato. I legali di tutti gli imputati hanno preannunciato il ricorso in appello.
Padova, 11/10/2017 - La squadra mobile della Questura ha iniziato questa mattina ricerche del corpo di Isabella Noventa in un casolare e nei terreni circostanti in affitto a Freddy Sorgato, in via Polati a Noventa Padovana. Utilizzati cani molecolari della Questura di Palermo e della Polizia di frontiera di Milano e un georadar in dotazione alla polizia scientifica. "Ho sempre avuto il dubbio potesse essere sepolta lì. Spero vivamente che sia la volta buona, specialmente per mia madre", ha detto il fratello Paolo in diretta a "Chi l'ha visto? 11:30"
Padova, 12/11/2017 – “Sai la canzone ‘Un’ora sola ti vorrei?’, io vorrei rimanere solo dieci minuti con Giorgio Di Munno: gli strapperei le unghie in carne viva ad una ad una con una pinzetta, per poi tagliarlo e lo butterei”. Mentre pronunciava queste agghiaccianti parole, Santino Macaluso non sapeva che proprio gli uomini di Di Munno, allora capo della squadra mobile, lo stavano intercettando e poi lo avrebbero arrestato. Il testo della registrazione è stato letto in aula al processo che vede il pregiudicato agrigentino di 54 anni imputato dell’omicidio del detenuto sardo di Antonio Floris, ucciso il 6 novembre 2015. Al lavoro di Di Munno, ora primo dirigente del commissariato di pubblica sicurezza di Cesena, si deve anche la soluzione del giallo della scomparsa di Isabella Noventa. Dopo il suo interrogatorio a Manuela Cacco, che smascherò il depistaggio della passeggiata davanti alle telecamere del centro, l’arresto dei Freddy e Debora Sorgato, condannati in primo grado.
Padova, 10/10/2018 - Per l'omicidio di Isabella Noventa la Corte d'Assise d'Appello di Venezia ha confermato le pene comminate in primo grado di 30 anni per omicidio premeditato e occultamento di cadavere per Freddy e Debora Sorgato. Confermata anche la condanna a 16 anni per Manuela Cacco, che si prestò tra l'altro al depistaggio della passeggiata con il giubbino della vittima davanti alle telecamere di sicurezza. Il corpo di Isabella Noventa, sparita nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016, non è stato mai trovato. Durante le ricerche nel fiume Brenta, su indicazione di Freddy Sorgato, ha perso la vita il sub della Polizia di Stato Rosatio Sanarico.
Rovigo, 28/08/2019 - La procura di Padova si è messa in contatto con quella di Rovigo per chiedere di verificare se i reperti ossei rinvenuti nella spiaggia di Albarella (Rosolina) appartengano a Isabella Noventa. Lo riferisce l'agenzia Ansa. Il 20 agosto era stata trovata una mandibola, il 24 è emerso quello che potrebbe essere un femore. Il medico legale Lorenzo Marinelli di Ferrara sarà incaricato dal pm Sabrina Duò di verificare se si tratta di ossa umane. Se sarà necessario verrà estratto un profilo genetico da confrontare anche con quello della donna scomparsa la notte tra il 15 ed il 16 gennaio 2016. Il 9 ottobre 2018 la Corte d'Assiste d'Appello ha confermato le condanne di primo grado per il suo omicidio: 30 anni a Freddy e Debora Sorgato, 16 anni e 10 mesi a Manuela Cacco, tutti detenuti. Nella sua confessione Freddy Sorgato aveva detto di aver messo il corpo in un sacco per l'immondizia insieme a dei sassi, prima di gettarlo nel Brenta, che sfocia proprio nella zona del ritrovamento. Nel corso delle ricerche nelle acque del fiume perse la vita il sostituto commissario della Polizia di Stato Rosario Sanarico.
Padova, 02/01/2020 - Celebrati oggi i funerali della mamma di Isabella Noventa, venuta a mancare il 30 dicembre. Il profondo cordoglio della redazione di "Chi l'ha visto?" al fratello Paolo. "Il corpo di mia figlia, almeno quello...", ha chiesto invano fino all'ultimo la signora Ofelia agli assassini della figlia.
La Cassazione ha rigettato i ricorsi di Freddy e Debora Sorgato e di Manuela Cacco. Definitive le condanne a 30 anni per fratello e sorella per omicidio premeditato in concorso e distruzione di cadavere e 15 anni per la Cacco che dovrà scontare a che 1 anno e 10 mesi per stalking e simulazione di reato.
Corpo ritrovato a Marghera: Risale a circa sette anni fa, è Isabella Noventa? Secondo i tabulati, Freddy Sorgato andò in quella zona il giorno dopo la scomparsa della donna, quando ancora non era attenzionato.