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Scomparso

Mara Calisti

Edizione:1997/1998
Data pubblicazione:28/04/1998

Mara Calisti è stata assassinata la notte tra il 14 e il 15 gennaio 1993, mentre si trovava nella camera da letto dell' appartamento in via Cortesi a Todi (PG), dove abitava insieme al padre. L' assassino le ha inferto una pugnalata al petto con un' arma da taglio. Mara ha reagito dirigendosi, ancora sanguinante, nella camera del padre. Tra le cui braccia é morta. Mara aveva trascorso la serata con una vicina di casa che ha affermato di essere stata con lei dalle 21 alle 23. Mara non aveva manifestato alcuna voglia di uscire di casa. Infatti, congedata la vicina, era andata a dormire. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, nell' appartamento non è stata rilevata la presenza di altre persone. Tuttavia l' inquilina del piano di sotto ha dichiarato di essere stata svegliata dal rumore del campanello di casa che qualcuno aveva erroneamente suonato mentre stava scendendo, forse nel tentativo di accendere la luce delle scale. Durante le indagini sono state fatte diverse ipotesi, come quella della reazione di un ladro scoperto per caso, fino a sospettare il coinvolgimento dello stesso padre della vittima, Mario Calisti. Il 19 febbraio 1996, però, la sua posizione è stata ufficialmente chiarita con una richiesta di archiviazione. Mara era nata il 15 giugno del 1957, aveva frequentato il Liceo Classico e poi la facoltà di Giurisprudenza, ma solo per qualche anno, preferendo piuttosto dedicarsi all' impegno politico e alla sua passione per la montagna. Nella sua vita non sembravano esserci misteri. Dopo la sua morte, ricostruendo le testimonianze degli amici, si è saputo che Mara, nell' ultimo periodo della sua vita era spaventata da qualcuno al punto tale da riferire ad una persona: "va a finire che mi ammazzano". Ad un' amica, inoltre, avrebbe confidato di avere una relazione con un ragazzo con i capelli ricci e neri, proprietario di una Golf targata Terni. Questa persona, tuttavia, non è stata mai identificata. Nel 1996, a distanza di tre anni dal delitto, in seguito alla richiesta di archiviazione, il caso è stato chiuso. Nel gennaio 1998 il caso è stato riaperto, ufficialmente in seguito ad una non meglio precisata "importante novità", e contemporaneamente alla presentazione di una petizione da parte di numerosi cittadini di Todi.

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