Data pubblicazione:26/04/2010
Evelyn Moreiro, giovane diciannovenne di origini sudamericane, il 27 novembre si è tolta la vita impiccandosi nella stanza di un convitto di suore a Viterbo, dove aveva ricevuto ospitalità per la notte in seguito ad una lite con i genitori. Il caso inizialmente era stato archiviato come 'suicidio' scaturito dalla fine di una storia d’amore con un coetaneo. Ma esattamente tre mesi dopo la morte della ragazza, il 27 febbraio, qualcuno ha lasciato un Cd nella cassetta della posta della famiglia Moreiro, contenente le pagine scannerizzate del diario di Evelyn. Dal quaderno emergono episodi di violenza sessuale subiti dalla ragazza, tra gennaio e febbraio del 2006, e mai denunciati. Per anni il segreto di Evelyn è stato rinchiuso nel suo quaderno segreto, che risulta introvabile. Inoltre il 17 aprile 2010 un anonimo telefona alla famiglia della ragazza. Al telefono la voce afferma:“Ho i documenti che vi servono”. Il 26 aprile Alessandro, un amico di Evelyn, ha chiarito il mistero del Cd recapitato a casa dei genitori. Il ragazzo, in possesso della password di accesso alla posta elettronica dell’amica, ha deciso di entrare nell'account per capire la motivazione del gesto estremo dell’amica. Il ragazzo ha trovato il diario di Evelyn, scannerizzato ed inviato ad un precedente fidanzato. Dopo aver pensato a lungo cosa fare, Alessandro ha deciso di inviare ai genitori quelle pagine, ritenendo giusto che sapessero cosa era successo alla loro figlia, ribadendo di non essere lui la persona che possiede il diario e di non essere stato l’autore della telefonata anonima.
La Procura di Viterbo ha disposto la riesumazione del cadavere: il pm Massimiliano Siddi, titolare dell'inchiesta aperta dopo un esposto dei genitori, ha raccolto alcuni indizi che hanno fatto insorgere il sospetto che la giovane non si sia suicidata, ma che potrebbe stata uccisa. L'impiccagione, quindi, sarebbe solo una messinscena architettata dal suo assassino per sviare le indagini. In queste ore, nell'obitorio di Montefiascone, e' in corso l'autopsia. Il medico legale dovrà accertare se la ragazza al momento della morte fosse incinta e se il decesso possa essere attribuito a cause diverse dall'impiccagione.