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Scomparso

Antonio Ruggieri

Edizione:1997/1998
Data pubblicazione:02/12/1997

Antonino Ruggieri, 21 anni, viene ritrovato in fin di vita, con gravi ustioni sul corpo, a Londra, in Queensdale Crescent nel quartiere di Hammersmith. Nel suo portafoglio non ci sono né soldi, né documenti. Ai medici che lo soccorrono, il ragazzo riesce a dire solo le sue generalità: morirà, poco dopo, in ospedale. E' il 18 settembre. Tre giorni prima Antonino Ruggieri era scomparso da Palermo. Originario di Racalmuto (AG), il giovane studiava giurisprudenza nel capoluogo siciliano. A Palermo condivideva un appartamento con alcuni amici. Ad uno di loro, quel 15 settembre, uscendo con lo zaino "invicta" blu e giallo in spalla, avrebbe detto che non sarebbe rientrato per l'ora di cena. Da allora, gli amici e i familiari, non hanno avuto più sue notizie. Fino a quando i genitori non vengono convocati a Londra per il riconoscimento del corpo, trasfigurato dalle gravi ustioni. Ma perché Antonino, definito da tutti un ragazzo ed uno studente modello si trovava a Londra? Perché non ha avvisato nessuno del viaggio? E' partito da solo? E cosa faceva in Queensdale Crescent, considerata da tutti una zona "difficile"? E' rimasto vittima di un'aggressione a scopo di rapina, come ritengono i familiari? L'ufficio del Coroner di Westminster ha aperto un inchiesta per fare luce sul caso. Sembra certo che il giovane, che aveva appena lasciato la sua ragazza, avesse programmato da diversi giorni la partenza. Aveva infatti rinnovato la carta d'identità valida per l'espatrio e, i primi del mese di settembre, aveva chiesto alla madre i suoi risparmi (due milioni) che lei gli conservava. Così come sembra essere certo che Antonino, proprio il 19 settembre, volesse tornare a casa. Il ragazzo aveva infatti ritirato al "CTS" di Londra il biglietto aereo per Palermo.

  • 23 dicembre 1997

    Grazie alle segnalazioni giunte in redazione, è stato possibile ricostruire con esattezza alcuni spostamenti effettuati da Antonino Ruggieri. Il giovane è giunto a Londra in aereo e si è imbarcato a Torino. Un'addetta ai check-in dell'aeroporto di Caselle ci ha detto che il ragazzo, il 17 settembre, è salito, sembra da solo, sul volo "Alitalia 218" delle 17.30. E, sempre quel giorno, ha acquistato il biglietto in un agenzia nei pressi della stazione ferroviaria di Porta Nuova. Questo lascia supporre che Antonino possa essere arrivato a Torino in treno. Il titolare dell'agenzia riferisce che il giovane ha chiesto un biglietto di sola andata, dicendo che si sarebbe fermato a Londra per lavoro. Cosa è successo nelle 48 ore che sono intercorse tra la sua scomparsa e l'imbarco per Londra? E soprattutto, perché Antonino ha scelto di andare a Londra con l'unico volo di linea in partenza da Torino, quando avrebbe potuto più agevolmente imbarcarsi a Roma o Milano? Conosceva qualcuno? I familiari di Antonino hanno cercato di ripercorrere con la memoria i giorni che hanno preceduto la scomparsa del figlio. La signora Ruggieri ricorda una piccola bugia detta da Antonino. Un giorno il ragazzo si era allontanato da casa per due ore con un pretesto risultato poi falso. Forse quel giorno potrebbe essere uscito per preparare il viaggio segreto.

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