Data pubblicazione:31/10/2021
Una serie di preziosi disegni trafugati dall'Accademia di San Luca a Roma: uno di essi, realizzato a penna, matita, acquerello e biacca da Giovan Battista Buonocore, raffigura «I pastori che ritrovano Romolo e Remo» e risale al 1663. Un altro, stesso anno, stesso soggetto, stessa tecnica, è opera di Carlo Ascenzi. Tra essi anche una sanguigna e gessetto, rappresentante il «Sacrificio di Numa Pompilio» di Luigi Garzi (1664) e un disegno a penna, acquerello e biacca, «Medea che uccide i figli» di Boulogne (1672). Se qualcuno ha informazioni utili può contattare la redazione anche in forma anonima.