Data pubblicazione:20/04/2016
Valentina Tarallo, 29 anni, ricercatrice universitaria torinese spezializzata in biotecnologie, è stata uccisa a Ginevra (Svizzera) l'11 aprile. Mentre stava tornando a casa dall'università è stata colpita da un uomo con una spranga di ferro, sulla quale sono state trovate le impronte di un uomo che è il principale indiziato per il delitto. Si tratta di una persona che lei conosceva e della quale aveva paura, come aveva confidato agli amici. Si chiama Djiby Ba, senegalese di 36 anni, per un breve periodo lui e Valentina Tarallo si sono frequentati e forse non ha accettato di essere stato respinto. Prima di trasferirsi in Svizzera ha vissuto a Cislago (Varese) dove aveva sposato con una giovane donna italiana che dopo la separazione lo ha denunciato per maltrattamenti. La polizia svizzera lo cerca e potrebbe anche essere tornato in Italia.
Preso dopo sette anni a Dakar (Senegal), l'uomo sospettato dell'omicidio di Valentina Tarallo a Ginevra. La ricercatrice universitaria torinese, specializzata in biotecnologie, fu colpita con una spranga di ferro, sulla quale vennero trovate le impronte di Djiby Ba. Era stato già denunciato per maltrattamenti dalla ex moglie, con la quale aveva vissuto in provincia di Varese.