Compie un anno il doppio mistero della scomparsa di Stefano Masala, sparito con l'auto del padre, e dell'omicidio di Gianluca Monni, freddato il mattino seguente da assassini che per gli inquirenti fuggiti a bordo della stessa vettura, poi trovata bruciata. Finora ci sono sei persone indagate. Per Masala l'ipotesi è che sia stato ucciso e il suo corpo fatto sparire. I familiari reclamano la ripresa delle sue ricerche. Per questo hanno diffuso un video con le sue immagini più belle, alternate da brevi frasi che esprimono il loro disagio: “Si sono dimenticati di Stefano”, “lo Stato ci ha abbandonato”, “Chiediamo giustizia e verità”. Il video è rivolto anche a chi può avere informazioni utili all'inchiesta: “Chi sa parli” è l'appello affidato anche a “Chi l'ha visto?” da Marco Masala, il padre di Stefano.
Su ordine della procura di Nuoro i carabinieri hanno fermato all'alba tre persone ed effettuato diverse perquisizioni nell’ ambito delle indagini per l’ omicidio dello studente Gianluca Monni e della scomparsa di Stefano Masala. I fermati per omicidio volontario e occultamento di cadavere sono Paolo Enrico Pinna, 18 anni, all'epoca dei fatti minorenne, e un suo cugino di Ozieri, Alberto Cubeddu, 21 anni. Il terzo, un giovane di 25 anni, è accusato solo di detenzione di armi. Proprio oggi i funerali della madre di Masala, Carmela Dore, 59 anni, deceduta ieri.
Sassari, 6/4/2017 - Il tribunale dei minori di Sassari ha condannato a 20 anni Paolo Enrico Pinna, il giovane di Nule - minorenne all'epoca dei fatti - accusato degli omicidi di Gianluca Monni e di Stefano Masala, il cui corpo non è stato ritrovato. Accolte le richieste dell'accusa, che aveva chiesto il massimo della pena per un processo celebrato con queste modalità.
E' attesa la decisione del gip sul cugino di Pinna, Alberto Cubeddu di Ozieri. La Procura di Nuoro ha chiuso l'indagine a suo carico con l'accusa di essere l'esecutore materiale dell'omicidio di Monni, ucciso con tre fucilate la mattina dell'8 maggio 2015 a Orune (Nuoro) mentre aspettava il pullman per andare a scuola.
La Corte d'appello di Sassari ha confermato la condanna a 20 anni già inflitta dal Tribunale dei minori a Paolo Enrico Pinna, il 21enne di Nule ritenuto il responsabile del duplice omicidio di Gianluca Monni e di Stefano Masala. L'udienza è stata celebrata a porte chiuse, ammessi in aula solo i familiari dell'imputato e delle vittime.