Arnaldo Franceschino, poliziotto in pensione, si è allontanato da Trieste a bordo della sua Fiat 'Panda' grigia targata AG624DD. La figlia, che nei giorni precedenti lo aveva ospitato nella sua casa di Gemona (Udine), non avendo più sue notizie si è recata a Trieste, nell'abitazione dove il padre vive solo da molti anni. Le stanze erano in ordine ma nella camera da letto c'erano gli armadi e i cassetti aperti.
Il 13 ottobre è stato ritrovato il cadavere dell’uomo in un campo a pochi chilometri da Trieste. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione, e dai primi rilievi sui resti del cranio sono emersi due fori a forma triangolare. Potrebbe trattarsi di due colpi di pistola, ma nella zona non sono stati rinvenuti bossoli. Sulla scomparsa e sulla morte di Arnaldo Franceschino è stata aperta un’indagine. La sua macchina era stata ritrovata a maggio posteggiata a Trieste in via Belpoggio, chiusa e in perfetto ordine. I tabulati Telecom della sua utenza hanno rivelato frequenti e brevi telefonate in Siria, Libano, Pakistan, Romania e Olanda.