Data pubblicazione:26/09/2012
Paola Landini, 43 anni, risiede con il compagno a Fiorano Modenese (Modena). Questi è il presidente del poligono di tiro della vicina Sassuolo, presso il quale lei collabora nei lavori di giardinaggio e di pulizia. La madre e il figlio ventenne, nato da un precedente matrimonio, l'hanno sentita per l'ultima volta al telefono il 14 maggio 2012. Il compagno ha riferito di averla vista la mattina del 15 maggio, quando l'ha salutata ed è uscito di casa per andare al lavoro. Nessun altro l’ha vista quella mattina. Soltanto il custode del poligono ha trovato la sua auto, una Fiat Punto bianca, parcheggiata nei pressi della struttura. Da casa mancano due pistole. Le due armi sparite sono di calibro molto piccolo: una pistola modello Sites, 380, conosciuta anche come 9 corto, calibro 9x17; e una pistola Star 6,35.
Durante le nuove ricerche di Alessandro Venturelli, le ossa umane sono state trovate ieri in una zona di calanchi vicino a un poligono di tiro a Sassuolo. La scoperta è stata fatta dalle squadre specializzate del Saer (Soccorso alpino e speleologico). Il medico legale incaricato dalla procura ha accertato che per le dimensioni le ossa sono di una donna. Gli inquirenti ipotizzano che possano essere i resti di Paola Landini, scomparsa il 15 maggio 2012 nella zona. L'auto della 44enne fu trovata vicino al poligono, chiusa, con dentro gli effetti personali, il portafogli e due cellulari.
Paola Landini: Il Dna conferma, i resti sono della donna scomparsa a Sassuolo nel 2012. Le ossa erano state ritrovate a maggio, in un calanco nei pressi del poligono di tiro, poco distante da dove era parcheggiata la sua auto. Sul posto erano state rinvenute anche due pistole, come quelle che mancavano da casa sua.