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Scomparso

Lucia Manca

Data pubblicazione:17/07/2011

Lucia Manca, 52 anni, residente a Marcon (Venezia) sta vivendo un periodo di forte disagio. La mattina del 7 luglio doveva recarsi al lavoro nella filiale di una banca a Preganziol, sempre nel Veneziano. Aveva detto al marito che si sarebbe recata al lavoro con i mezzi pubblici: avrebbe dovuto prendere l'autobus che da Marcon porta a Preganziol. Non si sa se la donna abbia effettivamente fatto quel tragitto, certo è che in banca non è mai arrivata. Ha con sé il cellulare che risulta spento.

  • 28 settembre 2011

    Una serie di perquisizioni disposte dalla Pm Francesca Crupi ed effettuate dai carabinieri con l'ausilio degli uomini dei Ris ha riaperto le indagini per la sparizione di Lucia Assunta Manca. La decisone cella pm di aprire un fascicolo contro ignoti con l'ipotesi di reato di sequestro di persona ha portato ieri alla perquisizione - alla presenza del marito della donna - della loro abitazione di Marcon dopo che nei giorni scorsi i militari erano stati anche in una casa in montagna da loro utilizzata a Folgaria (Trento).

  • 5 ottobre 2011

    Negli ultimi due mesi prima della scomparsa Lucia Manca appariva molto deperita e malinconica, forse perché aveva saputo della relazione del marito con un'altra donna. Quest'ultima, che ha scoperto tutto solo leggendo i giornali, ha dichiarato a "Chi l'ha vito?" che lui le aveva detto di essersi separato e che la moglie si era trasferita a Milano. Per avvalorare i suoi racconti l'uomo le avrebbe fatto leggere falsi sms in cui quella che presentava come la ex moglie lo rassicurava sulla sua nuova vita: “Mi trovo bene a Milano, mi dispiace che le cose siano andate così, ma sono contenta per te che hai trovato questa donna”. Invece Lucia Manca abitava sempre a Marcon il marito. L’ultima a sentirla al telefono è stata la suocera, nel tardo pomeriggio del 6 settembre. Diversamente da quanto detto ai cognati, quella sera il marito non era rimasto a casa con lei, ma si è incontrato con la sua amante con a Treviso. La donna ha raccontato che l'uomo è arrivato in ritardo, trafelato, e che le ha detto di aver risolto i suoi problemi. Dopo essere stati al locale “Mamamia” si sono salutati dopo mezzanotte.

  • 12 ottobre 2011

    Mentre si attendono i risultati delle analisi dei Ris: in particolare sulle tracce biologiche nel portabagagli dell’auto del marito, che non è indagato. Da quando la sua doppia vita è stata resa pubblica dalle dichiarazioni a "Chi l'ha visto?" della donna con la quale aveva una relazione, l’uomo non ha più voluto fare dichiarazioni e si è affidato all'assistenza di un legale. Lucia Manca aveva scoperto a maggio dell’esistenza di un’altra donna nella vita del marito. La situazione è precipitata qualche settimana dopo. Proprio questa donna, oltre a raccontare al programma le fasi di una separazione che l'uomo aveva solo simunlato, ha riferito che, mentre erano insieme a giugno, l'uomo ha lasciato per sbaglio la comunicazione telefonica aperta dopo una conversazione con la moglie. Messo alle strette da quest'ultima e dai parenti di entrambi, l'uomo ha detto che per ragioni di lavoro doveva continuare a vederla fino al 30 giugno. A questo punto Lucia Manca ha chiamato l’altra donna, con la quale ha scambiato due parole prima che cadesse la linea.

  • 3 novembre 2011

    Come anticipato nella puntata di "Chi l'ha visto" del 19 ottobre, gli investigatori hanno reso noto oggi che lo scheletro trovato il 6 ottobre a Cogollo del Cengio, nei pressi del Ponte di Sant'Agata, sono quelli di Lucia Manca, la bancaria scomparsa da Marcon (Venezia) il 7 luglio. Le analisi del Ris sono state rese particolarmente complicate dal fatto che i resti del corpo ritrovato nel vicentino non hanno consentito di fare una ricerca del profilo del Dna su parti di epidermide o elementi biologici. Si e' cosi' dovuto procedere all'analisi delle strutture ossee del cadavere, comparando poi il risultato con un reparto appartenente alla bancaria. Nell'arco della giornata e' prevista una riunione in procura a Venezia per fare il punto delle indagini e stabilire le eventuali competenze tra la procura di Venezia - che aveva aperto un fascicolo sulla scomparsa di Lucia Manca, e quella di Vicenza, che aveva aperto un'inchiesta in relazione al ritrovamento del corpo ancora sconosciuto a Cogollo del Cengio.

  • 31 gennaio 2012

    E' stato arrestato per omicidio Renzo Dekleva, marito di Lucia Manca. Dekleva è stato fermato dai carabinieri nel tardo pomeriggio a conclusione di una lunga serie di accertamenti. Nel corso delle indagini, erano emerso che tra Lucia Manca e il marito c'erano forti momenti di crisi, legati anche alla presenza di un'altra donna che ha fatto a “Chi l’ha visto?” importanti rivelazioni.

  • 16 marzo 2012

    Il nuovo esame autoptico è stato richiesto come incidente probatorio dalla difesa dell’unico indagato per la morte della donna, il marito Renzo Dekleva in carcere dal 31 gennaio. Il gip Michele Medici ha concesso il nuovo accertamento che dovrebbe servire a capire le cause della morte di Lucia Manca. L’incarico sarà affidato lunedì 19 al medico legale Valentina Meneghini. Finora, dagli esami condotti sui resti della bancaria, si è potuto stabilire con certezza soltanto che l’esame tossicologico della donna era sostanzialmente negativo. Intanto Renzo Dekleva, interrogato l’ultima volta il 9 marzo, continua ad avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande dei magistrati.

  • 1 ottobre 2012

    In attesa del risultato delle ulteriori perizie disposte sui resti di Lucia Manca, l’unico indagato per la sua morte, il marito Renzo Dekleva, ha rifiutato il patteggiamento per falsa dichiarazione a pubblico ufficiale ed è stato rinviato a giudizio dal Gup di Venezia. Sulla carta d’identità dell’uomo, informatore farmaceutico, era riportata la qualifica di “medico”, sebbene non fosse laureato in medicina. A lui come presunto autore del delitto i carabinieri erano risaliti attraverso gli spostamenti del suo cellulare nella notte del delitto. A questi e ad altri elementi si è aggiunto il fatto che sarebbe stato recuperato un biglietto autostradale con le sue impronte utilizzato nelle ore e lungo il percorso fatto da chi ha nascosto il corpo di Lucia Manca. La prima udienza del processo per falso è prevista il 10 dicembre davanti al Giudice monocratico nella sede di Mestre del Tribunale.

  • 7 novembre 2012

    Una lesione alla colonna vertebrale che, in linea di ipotesi, potrebbe essere compatibile con una morte per soffocamento. E' una delle indicazioni emerse dalla perizia disposta dal Gip di Venezia nell'inchiesta sulla morte di Lucia Manca, acquisita oggi agli atti nel corso di una udienza valevole quale incidente probatorio, alla quale hanno preso parte il rappresentante dell'accusa e i legali della difesa di Renzo Dekleva e delle parti civili.

  • 13 marzo 2013

    [Guarda il caso nella puntata del 13 marzo 2013]

  • 24 aprile 2013

    [Video - Guarda il caso nella puntata del 24 aprile]

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