Edizione:2021-2022
Data pubblicazione:27/04/2022
Ahmed, 15 anni, vive a Padova con la famiglia. La sera di giovedì 21 aprile è uscito da casa e non è più rientrato, né ha più dato sue notizie ai familiari. Si è allontanato su una bicicletta rossa, vecchio modello, con un cestino nero. Il 26 aprile il suo cadavere è stato recuperato nel Brenta dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco, all'altezza della passerella pedonale fra le frazioni di Torre e Mortise. Poche ore prima era stato trovato nei pressi il suo cellulare. La procura di Padova ha aperto un’inchiesta per istigazione al suicidio. E' stata disposta l'autopsia per chiarire le cause della morte. Esaminato anche il suo cellulare, ritrovato da una persona rintracciata dagli inquirenti. Qualcuno ha informazioni utili alle indagini?
I primi esiti dell’autopsia confermano il decesso per annegamento e l'assenza di segni di violenza sul corpo. Sulla scomparsa e la morte del 15enne la procura di Padova indaga per istigazione al suicidio. Nominato perito per l’analisi di chat sul cellulare e possibili contatti in rete, anche tramite i videogiochi. A settembre anche Henry ha perso la vita in circostanze analoghe, i due casi sono collegati?
Henry come Ahmed? L'avvocato Marcello Stellin, legale della famiglia del ragazzo scomparso a settembre e ritrovato senza vita nel Brenta, ha chiesto la riapertura delle indagini con una memoria alla procura di Padova. Anche il 18enne aveva lasciato un messaggio allarmante. I genitori dei due ragazzi ritengono che i loro casi siano collegati.