La sua è sempre stata una vita "normale", tranquilla, come quella di tante altre ragazze della sua età: il lavoro, gli amici ed un fidanzato a cui era legata da molto tempo e con il quale, prima o poi, avrebbe deciso di condividere la vita. Poi il mistero. Il 6 novembre 1997 Maura Fondacci, 31 anni, viene uccisa a colpi di fucile in una strada di campagna vicino a Gubbio. L' ha trovata il fratello, da cui si era separata neanche mezz' ora prima, riversa in una pozza di sangue nella sua Opel Corsa. A nulla sarebbe servita la corsa dell' ambulanza verso l'ospedale.

Nessuno sa ancora spiegarsi il motivo di quella morte. Le indagini si concentrano subito su un giovane di Casamorcia Raggio, segnalato agli investigatori da alcune telefonate anonime. Mauro Ronchi, questo il suo nome, abita a pochi metri dal negozio di Maura Fondacci. In passato aveva avuto una forte delusione amorosa da una ragazza che somigliava a Maura. Contro di lui non ci sono prove definitive. Circolano voci, secondo le quali si sarebbe trovato davanti all'ospedale pochi minuti dopo l'arrivo dell' ambulanza e, circa 40 minuti dopo l' omicidio, sul luogo del delitto. L' uomo, possiede un fucile, che ha consegnato spontaneamente, il cui calibro è affine a quello dell' arma che ha ucciso Maura Fondacci. Ora si trova in carcere.

Gli investigatori stanno seguendo anche altre piste. Si indaga su una jeep rossa che alcuni testimoni avrebbero visto passare due volte sulla stradina di campagna quando è stato commesso il delitto. Le stesse persone hanno anche detto di non aver visto transitare la Lancia Thema di Ronchi.