Data pubblicazione:07/12/2018
Era il 5 marzo del 2000 quando Ferdinando Liguori, 22 anni di Casavatore, viene assassinato all’uscita del “My Toy”, quella che all’epoca era una discoteca molto in voga di Giugliano di Napoli. E’ quasi mattina quando Ferdinando con i suoi amici escono dal locale dove pochi minuti prima c’è stata una rissa. L’auto su cui sono Ferdinando e i suoi quattro amici viene affiancata da una Smart: il passeggero estrae la pistola, punta alla macchina dove si trova Ferdinando e spara. Il ragazzo viene colpito all’arteria femorale e morirà sotto i ferri poche ore dopo. Le testimonianze raccolte nell’immediatezza del delitto portano ad identificare nel killer Pietro Licciardi, il figlio di Gennaro, potente boss dell’alleanza di Secondigliano. L’uomo si renderà latitante immediatamente dopo il delitto. Due gradi di giudizio però, ne decretano l’innocenza. Alcuni testimoni si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, una ragazza che aveva riconosciuto nell’assassino Gennaro Licciardi ritratta. Sarà poi processata e condannata per falsa testimonianza. Ma la morte di Ferdinando rimane senza colpevoli e dopo 18 anni i genitori si rivolgono a “Chi l’ha visto?” chiedendo giustizia.