Data pubblicazione:03/08/2018
Manuela Bailo, 35 anni, impiegata di un centro di assistenza fiscale, abita con il convivente a Nave (Brescia). Nel pomeriggio del 28 luglio è uscita con pochi effetti personali e da allora non è più rientrata. Il suo cellulare risulta spento, ma fino alla sera di lunedì 30 luglio è stato usato per inviare alcuni messaggi. Le persone citate hanno negato di averla incontrata. Nelle immagini del sistema di videosorveglianza che l'ha ripresa prima di uscire, alle 17:30, si vedono gli abiti che indossava. La sua Opel Corsa color grigio metallizzato, targata EF460GZ, non è stata ritrovata.
Era sepolto nel giardino di una cascina nel Cremonese il cadavere di Manuela Bailo, la 35enne bresciana scomparsa il 28 luglio. A indicare il luogo è stato Fabrizio Pasini, 48 anni, il collega con il quale aveva avuto una relazione la giovane donna, che lavorava in un centro di assistenza fiscale. L'uomo ha fatto anche ritrovare l'auto della vittima a Brescia, dove si erano incontrati la sera della scomparsa