A Cleaveland, nell’Ohio, alcune donne afroamericane, con problemi di droga o alcool, scompaiono nel nulla senza lasciare traccia. Nell’angolo fra Imperial Avenues e la 123 Est Street da qualche tempo gli abitanti della zona si lamentavano con la giunta comunale per uno strano odore che aleggiava nell’aria. A metà settembre 2009, una donna con segni evidenti di strangolamento sul collo si presenta in casa di un abitante della zona in questione. La donna era stata aggredita da Anthony Sowell, già conosciuto dalla polizia. L’uomo, infatti, aveva scontato una condanna di 15 anni per molestie sessuali, dal 1995 al 2005. A fine ottobre, in seguito alla segnalazione della donna aggredita, la polizia si reca in casa di Anthony Sowell per fare una perquisizione. Nel salotto vengono ritrovati due cadaveri in decomposizione, altri quattro nascosti fra la cantina e l’intercapedine, tre interi corpi sepolti in giardino e altri due fatti a pezzi e sparsi per la casa. Il Coronel non ha dubbi: gli 11 cadaveri ritrovati nella casa di Anthony Sowell hanno tutti identità femminile.