Era stato molto probabilmente un transessuale il rapinatore che il 31 dicembre 2009 aveva agito nella filiale parmigiana della Cassa di Risparmio di Cesena. Minacciando i dipendenti con un ordigno, in pochi secondi si era fatto consegnare il denaro, circa 15mila euro. Altezza 1,85, quarant'anni circa, parrucca rosso fuoco, viso truccato senza sopracciglia, tacco alto, cappotto, pantaloni neri e una vistosa borsetta di coccodrillo bordeaux: questo l'identikit del malvivente ricostruito dalla Squadra Mobile di Parma grazie alla testimonianza del cassiere dell'istituto di credito e ai fotogrammi registrati dalle telecamere a circuito chiuso della banca. Si tratta di uno specialista delle rapine che ha colpito più volte tra Bologna e Piacenza. La polizia ritiene che possa essere residente in provincia di Parma, per questo ha deciso di diffondere i fotogrammi delle videocamere di sorveglianza: se qualcuno riconoscesse o avesse notizie di questa persona è pregato di contattare le forze dell'ordine.
E' finita davanti ad un albergo di Reggio Emilia, la fuga di Fabrizio Traini, 43 anni che la polizia aveva individuato in stazione poco dopo la rapina, grazie alle telecamere di sicurezza, mentre fischiettando usciva dallo scalo ferroviario ascoltando l'Ipod. L'uomo è stato arrestato per rapina aggravata: è ritenuto l'autore di una serie di colpi iniziati nel novembre dello scorso anno: messo alle strette, ha confessato. Proprio a Parma il 31 dicembre scorso, travestito da donna con parrucca rossa, aveva commesso una rapina alla Cassa di Risparmio di Cesena, minacciando tutti con un altro falso ordigno esplosivo ed impossessandosi di 15.000 euro. Geometra disoccupato da qualche anno, appassionato di filosofia e di scienze, il rapinatore ha rivelato i motivi dei suoi travestimenti femminili e l'utilizzo dei falsi ordigni. Secondo gli investigatori sono almeno otto le rapine attribuite a Traini: cinque a Bologna, una a Parma, una a Piacenza ed una a Milano. Recuperato il bottino dell'ultimo colpo a Bologna, sequestrati due grossi borsoni pieni di indumenti anche femminili, utilizzati per i travestimenti, oltre all'inseparabile parrucca rossa ed a molti libri, fra cui testi di Goethe, Bertrand Russel, Friedrich Nietzsche "Ecce Homo" e Schopenhauer .