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Omicidio del calciatore della primavera del Bari: confermate le assoluzioni

Bari, 12/4/2011 - La Corte d'Appello di Bari ha confermato la sentenza di assoluzione "per non aver commesso il fatto" dei due imputati Gaetano Capodiferro e Giuseppe Amoruso, accusati dell'uccisione di Giovanni Montani, calciatore della primavera del Bari ucciso il 29 ottobre del 2006. I giudici hanno respinto l'appello presentato dalla Procura contro la sentenza della Corte d'Assise del 16 luglio 2009. Secondo l'accusa, all'origine dell'uccisione di Giovanni Montani c'era un desiderio di vendetta. Il calciatore era, infatti, ritenuto colpevole di essere scappato e di non aver difeso Salvatore Montani, figlio del boss barese Andrea Montani (detenuto dal '91): il giovane Salvatore era stato infatti ucciso il 10 giugno, mentre era con Giovanni Montani, da un commerciante al quale aveva chiesto insistentemente lo sconto sul prezzo di un cane che il giocatore voleva regalare alla sorella. Ricostruzione che non ha convinto i giudici della Corte d'Assise prima, e quelli della Corte d'Appello poi.