Roma, 1/2/2018 - I giudici della prima Corte d'assise d'appello di Roma hanno disposto una perizia per stabilire la capacità di intendere e di volere di Manuel Foffo al momento dell'omicidio di Luca Varani. La decisione nella prima udienza del processo di secondo grado per la morte del 23enne ucciso la mattina del 4 marzo 2016 in un appartamento alla periferia di Roma. Foffo, 31 anni, condannato in primo grado a 30 anni di detenzione con rito abbreviato il 21 febbraio scorso, era presente in aula. L'altro accusato dell'omicidio, Marco Prato, si è tolto la vita in carcere prima della celebrazione del processo di primo grado. "La lucidità di Foffo al momento del delitto è indubbia: non serve una perizia, è un omicidio mostruoso, preceduto da un sequestro di persona. Hanno messo mio figlio in condizione di non fuggire, drogandolo contro la sua volontà e poi lo hanno massacrato. Quello che hanno fatto a Luca è stata una mostruosità che avevano progettato. La premeditazione c'è, la legge va applicata, e questo è un caso da ergastolo", questo il commento di Giuseppe Varani, padre di Luca, all'uscita dall'aula di piazzale Clodio.
[VIDEO Il caso nella puntata del 28 settembre 2016]