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Biagio Carbellò: Due anni per falso testamento all'amica della compagna


Bologna, 23/10/2018 - Simona Volpe è stata condannata a due anni per falsificazione del testamento olografo di Elisabetta Filippini, la compagna di Biagio Carabellò deceduta nel 2010. Il pm Stefano Orsi aveva chiesto due mesi in più. Prescritta l'accusa di soppressione dell'originale. Nel testamento Volpe, assistita dall'avvocato Anna Vio, era nominata unica erede di 145mila euro tra titoli e gioielli, più due appartamenti e un garage. Ma le perizie dei consulenti della procura, del Ris di Parma e degli esperti della parte civile hanno concluso per la falsità dell'atto. Il processo è scaturito dall'inchiesta sulla scomparsa di Carabellò dal 23 novembre 2015, recentemente archiviata. I familiari dello scomparso, assistiti dall'avvocato Barbara Iannuccelli, avevano presentato un esposto dopo il ritrovamento a casa sua di un altro testamento olografo della compagna, che designava invece lui come erede di due terzi dei beni, e il resto ai salesiani del Sacro Cuore.