Roma, 9/7/2014 - Chi era lo smemorato di Collegno? Il professor Canella, tornato dalla guerra senza memoria, oppure il tipografo Bruneri, sorpreso a rubare, che simula l’amnesia per evitare il carcere? L’Italia intera si divise su questo vero e proprio “Chi l’ha visto?” di inizio Novecento, schierandosi dalla parte di Giulia Canella o da quella di Rosa Bruneri, le due donne che dicevano “è mio marito”. Una sentenza giudiziaria e le ragioni del cuore giunsero poi a conclusioni opposte, lasciando di fatto sospeso il dilemma. Nel 1931 la corte d'appello di Firenze dichiarò che lo smemorato era Mario Bruneri, ma Giulia Canella non accettò la decisione e quando l'uomo fini' di scontare la pena si trasferì con lui in Brasile. Oggi la genetica consente di stabilire una verità scientifica. Dopo quasi un secolo la conclusione definitiva è arrivata in diretta a “Chi l’ha visto?”, che ha ottenuto la disponibilità a fare un test del Dna da parte dei discendenti diretti. A uno di loro, Julio Canella, è stata consegnata in studio una busta chiusa con il responso dalla genetista incaricata, la dr.ssa Marina Baldi. “Non è il risultato che mi aspettavo, ma questa è una prova come altre, ce ne sono tante a favore e tante contro, per noi non cambia niente”, ha commentato il nipote del prof. Canella, figlio del suo primogenito nato prima della partenza per il fronte, che non ha voluto rendere noto l’esito del confronto genetico. “Quello che conta è la loro grande storia d’amore” ha aggiunto Julio, che si è prestato al confronto genetico insieme allo zio Camillo, nato dall’unione tra Giulia Canella e lo smemorato.
[Video - Il caso nella puntata del 9 luglio 2014]