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Aldrovandi: la madre e tre giornalisti imputati per diffamazione del Pm

Ferrara, 14/01/2011 - Tre giornalisti del quotidiano la Nuova Ferrara, tra cui il direttore Paolo Boldrini, e Patrizia Moretti, la madre di Federico Aldrovandi, il ragazzo di 18 anni morto il 25 settembre 2005 durante un controllo di polizia, si dovranno presentare l'11 febbraio prossimo al tribunale di Mantova, per l'udienza preliminare davanti al gup Gianfranco Villani. A decidere la richiesta di rinvio a giudizio è stata la procura mantovana per l'accusa di diffamazione nei confronti di Mariaemanuela Guerra, sostituto procuratore a Ferrara, e primo pm che seguì le indagini sulla morte del giovane e che poi le abbandonò per incompatibilità. Proprio sulle critiche avanzate da Patrizia Moretti all' operato del pm Guerra si soffermano le accuse di diffamazione contro madre e giornalisti: in alcuni articoli del febbraio dello scorso anno, Patrizia Moretti "dichiarò falsamente ai cronisti, che la pm Guerra per quattro mesi dal 25 settembre 2005 al 16 gennaio 2006 aveva omesso di svolgere indagini sulla morte violenta del figlio Federico", recita il capo di imputazione. Dopo la morte del figlio,  la donna aprì un blog nel gennaio 2006, per tentare di squarciare il silenzio sulla morte del figlio: il blog in pochi giorni  divenne il più cliccato in Italia e, di fatto, indusse gli inquirenti a riaprire le indagini e compiere atti fino ad allora mai svolti, sollecitati anche dai legali della famiglia Aldrovandi. Lo stesso magistrato ha attivato una causa civile contro il quotidiano la Nuova Ferrara (tre direttori, quattro giornalisti e la società Finegil) per quella che il magistrato e i suoi legali ritengono una "abnorme campagna denigratoria" per articoli scritti dal 2007 al 2010, in cui venivano riportati i retroscena del caso Aldrovandi, i suoi intrecci con la vicenda Bad boys che aveva visto coinvolto il figlio dello stesso pm, processato e condannato per spaccio di droga, le dichiarazioni dei genitori di Federico  Aldrovandi su questi fatti e sulle querele penali presentate dal pm Guerra nei loro confronti. La prima udienza del processo civile è fissata il 16 marzo ad Ancona.

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