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Rossella Corazzin: La famiglia si oppone all'archiviazione delle dichiarazioni di Izzo

Perugia, 29/9/2018 - Il legale di Giuseppina Trevisan, zia di Rossella Corazzin, ha depositato l'opposizione all'archiviazione dell'inchiesta "contro Angelo Izzo più 7" per l'omicidio della ragazza scomparsa nel 1975 da Tai di Cadore. La procura di Perugia aveva chiesto di archiviare l'indagine sulle dichiarazioni del massacratore del Circeo, che aveva parlato del rapimento e dell'uccisione della ragazza in una villa in Umbria dopo violenze di gruppo.

"Sappiamo che dopo 43 anni è dura poter trovare indizi utili per proseguire l'indagine, ma abbiamo il dovere di provarci e di chiedere che si chiariscano tutti i punti oscuri di questa complessa vicenda", ha detto l'avvocato Antonio La Scala, presidente dell'Associazione Penelope, che assiste la zia e le cugine di Rossella Corazzin. Solo la zia, però, è ritenuta dalla procura di Perugia il congiunto più prossimo avente diritto a opporsi all'archiviazione.

 "L'istanza di opposizione è un atto necessario e doveroso", ha dichiarato a "Chi l'ha visto?" Mara Corazzin, cugina di Rossella. "É inaccettabile - ha aggiunto - che per un reato così grave e crudele si chieda la chiusura del procedimento che é stato così formulato non su nuove indagini, verifiche o confronti, bensì sulla base delle numerose sentenze di condanna che riguardano Izzo o in relazione ai riscontri delle dichiarazioni rilasciate dallo stesso durante l'interrogatorio avvenuto nell'agosto del 2015". "Rossella e suoi genitori - ha concluso la cugina - meritano innanzitutto rispetto e questo non ci può essere se non attraverso la ricerca puntuale della verità".

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