Modena, 11/12/2024 - "Carissima sorellona Dany...": Lettera aperta della sorella di Daniela Ruggi, la giovane donna scomparsa nel Modenese. "Ti 'supplico!”, “ti prego!” fatti sentire! Non preoccuparti di/per niente, non è successo niente! Insieme superiamo tutto! E troviamo a tutto una soluzione. Chiama! Chiedi aiuto a noi, per te ci siamo e ci saremo sempre, siamo noi la tua famiglia.Non vediamo l’ora di riabbracciarti, di vederti, di sapere che stai bene e ti aspettiamo a braccia e a porte sempre aperte". Dopo gli appelli a lei, quello a chi può fornire infromazioni: "'Prego' e 'supplico' che chiunque sappia qualcosa, abbia visto qualcosa; oppure sia a conoscenza di dove si trovi e di dove sia finita; sia a conoscenza di dove sia oppure sappia dov’è o abbia sentito; riconosca/abbia riconosciuto o sia in possesso di qualunque/qualsiasi informazione/notizia di qualunque genere riguardante Daniela Ruggi... 'Vi prego!', ve lo chiedo con tutto il cuore e con tutta la mia persona; 'fatevi avanti!', 'non tacete!', 'parlate!', 'non restate in silenzio!' ... anche in forma anonima".
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IL TESTO INTEGRALE:
"Ciao carissima sorellona, Dany... Tesoro mio… Sono io, R., la tua “sorellina... Quando i nostri avvocati, Guido Sola ed Elena Lenzini, che ringrazio molto e a cui sono grata che in questo momento di tragedia senza confini ed enorme dolore, non descrivibili neanche a parole, ci stanno vicini e ci hanno chiesto se volessimo scrivere una “lettera aperta” per “onorare” tutti i bellissimi e dolcissimi momenti trascorsi insieme che porterò per sempre nel mio cuore e saranno sempre parte di me; insieme anche a mamma. La nostra dolcissima e “super” mamma, che ci ha sempre voluto bene, non c’ha mai abbandonato, c’è stata sempre accanto, è sempre stata apprensiva, ci ha sempre “messo in guardia” e indicato sempre la “retta” via, ha sempre lottato per noi senza mai arrendersi e mollare, ha sofferto per noi in silenzio e non si è mail lasciata prendere dallo sconforto e dalla depressione per le difficoltà che abbiamo dovuto, purtroppo, affrontare e che ha avuto sempre un sorriso, un bacio, un abbraccio, una carezza e un momento da dedicare a noi: le due sue figlie, nonostante anche la stanchezza per portare a casa quello stipendio guadagnato a lavorare; in quel lavoro che mamma adora e ringrazia sempre molto di avere. Ora come ora, non so da dove iniziare per far conoscere a tutti la bellissima, buonissima e stupenda persona che sei perchè ci sono, fortunatamente, moltissimi ricordi che vorrei condividere... Inizio, riportandone alcuni dei più significativi e che ricordo meglio... Mi ricordo quando, più o meno, a fine scuola materna, alla sera, nella casa a Vitriola, in centro storico dove abitavamo tutti insieme, era il periodo in cui c’era ancora nostro padre e giocavamo in camera tua sul tuo letto. Ti chiedevo di farmi sedere sulle tue ginocchia e ti chiedevo di “buttarmi giù” all’indietro. E tu, per accontentarmi e pur di vedermi felice lo facevi. Tant’è che alla fine del gioco “scoppiavamo” entrambe in enormi risate, ci abbracciavamo forte e scherzavamo... Oppure, quando di nascosto da mamma, andavamo da G. e da sua moglie che avevano la bottega in paese a comprare gli “spiedini” di marshmallow o le cioccolate bianche della Galak, che a te tanto piacevano, li nascondevamo e ci chiudevamo in camera tua per mangiarli insieme di nascosto da mamma davanti a uno dei tanti film, cartoni, serie di cartoni animati di cui tu andavi matta... O quando giocavamo “all’orso abbraccia tutti”, come lo chiamavo io, e rimanevamo abbracciate anche per intere mezzore, se non ore... Oppure ricordo quando insieme cantavamo e ascoltavamo le tue canzoni preferite alla TV oppure su You Tube o su uno dei nostri telefoni cellulari. Ricordo anche le lunghe telefonate, l’aspettare la corriera alla fermata e le “mangiate” assieme di pasta con il tonno cucinate da me che ti facevo trovare pronta quando tornavi a casa al sabato, nel primo pomeriggio da Modena quando eri alle superiori... tutti stupendi ricordi che a pensarci ora mi fanno commuovere e piangere e che non posso pensare saranno senza di te. Perché senza di te diventerebbero vuoti... Mi dispiace veramente tanto, mi fa’ ribrezzo, scalpore, mi piange il cuore e mi fa’ “schifo” vedere e sentire come tanti cittadini, anche compaesani e soprattutto tanti giornalisti ti abbiano trattata male offendendo pubblicamente la tua persona e il tuo buon nome nonostante tè, angelo mio, lì, ci sei cresciuta e hai sempre amato e adorato viverci e starci e vedere anche come tutto il comune di Montefiorino non abbiano mai fatto niente per esaudire quel tuo unico desiderio che avevi espresso palesemente e che raccontavi con enorme sorriso e gioia sempre a tutti. Cioè quello di poter tornare a lavorare come assistente sul pulmino. Ed è veramente molto brutto essere venuta a conoscenza di come alcuni ti abbiano anche fotografato e videoripreso di nascosto a tua totale/completa insaputa solo perchè sei gelosa del tuo modo di vivere libera che tanto ami. Tu regali sempre sorrisi, cerchi sempre amicizie, persone con cui poter scherzare.. Ora che nevica, mi metto davanti alla finestra ad osservare, come facevamo ogni inverno, quei fiocchi di neve cadere che tu adori immensamente, come anche la pioggia e mi ricordo quelle lunghe passeggiate che io e te eravamo solite fare sempre facendo le foto ai paesaggi bianchi innevati. Tra le tante cose che vorresti fare, mi è tornato in mente che ti sarebbe piaciuto fare la fotografa; chiacchierando e scherzando... mi dispiace aver visto anche persone che hanno avuto il coraggio di apparire facendosi riprendere e vedere in televisione solo per mettersi in mostra e farsi pubblicità, mica per altro! Termino questa mia lettera che proviene dal profondo del mio cuore sofferente e in lacrime per questo dramma facendo questo appello chiedendo per favore e cortesemente: prima di tutto rivolgendo queste mie parole a te nel caso in cui mi sentissi e mi stessi ascoltando: ti “supplico!”, “ti prego!” fatti sentire! Non preoccuparti di/per niente, non è successo niente! Insieme superiamo tutto! E troviamo a tutto una soluzione. Chiama! Chiedi aiuto a noi, per te ci siamo e ci saremo sempre, siamo noi la tua famiglia. Non vediamo l’ora di riabbracciarti, di vederti, di sapere che stai bene e ti aspettiamo a braccia e a porte sempre aperte. Inoltre, chiedo, faccio appello con tutta me stessa, sempre per favore e cortesemente, anzi “prego” e “supplico” che chiunque sappia qualcosa, abbia visto qualcosa; oppure sia a conoscenza di dove si trovi e di dove sia finita; sia a conoscenza di dove sia oppure sappia dov’è o abbia sentito; riconosca/abbia riconosciuto o sia in possesso di qualunque/qualsiasi informazione/notizia di qualunque genere riguardante Daniela Ruggi... “Vi prego!”, ve lo chiedo con tutto il cuore e con tutta la mia persona; “fatevi avanti!”, “non tacete!”, “parlate!”, “non restate in silenzio!” ... anche in forma anonima potete rivolgervi oppure chiamare, o scrivere, o recarvi di persona... ci sono diversi modi; nel modo che voi ritenete più opportuno; alla stazione dei carabinieri di Pavullo di frignano/Modena oppure qualsiasi caserma dei carabinieri; oppure rivolgendovi ai nostri “rappresentanti” legali/familiari Avv. Guido Sola e Avv. Elena Lenzini, o direttamente a me o a mia madre.... Pensate solo se a “sparire” da questo mondo e che non potete più riabbracciare fosse stata vostra figlia oppure anche vostro figlio, vostra sorella o anche fratello, la vostra migliore amica oppure il vostro migliore amico a cui voi siete molto legati e che considerate come la sorella o il fratello che avreste e desideravate di avere che però non avete mai avuto la possibilità di avere, alla sorella e al fratello che, purtroppo, per qualche ragione vi sono venuti a mancare; oppure qualsiasi parente, o conoscente, o familiare a voi molto cari... Fermatevi, prendetevi tutto il tempo che vi occorre e pensate...: Che cosa fareste?... Stareste in silenzio oppure parlereste? R."