Firenze, 16/2/2016 - Il gup di Firenze ha rinviato a giudizio Davide Di Martino, 51 anni, accusato di omicidio volontario e occultamento del cadavere del la compagna Irene Focardi, scomparsa il 3 febbraio 2015. Il suo corpo venne trovato il 29 marzo seguente dentro un sacco di plastica, in un canale di scolo di fronte casa dell’uomo, alla periferia di Firenze. Secondo l'accusa, Di Martino avrebbe ucciso con calci, pugni e un coltello, nella propria abitazione nel quartiere delle Piagge, durante una lite per motivi di gelosia. Prima udienza del processo il 30 marzo. Il gup ha anche respinto la richiesta di attenuazione della misura cautelare per Di Martino, attualmente detenuto. “Ha avuto un sacco di complici, perché da solo quello che ha fatto non si fa. Quando l'ha picchiata era solo, ma dopo no”, ha detto la madre di Irene Focardi, Anna Pisciotta, 85 anni, al termine dell'udienza preliminare alla quale ha partecipato assistita dall'avvocato Luca Cianferoni. L'anziana donna, certa che la figlia raggiunse Di Martino “perché lui l'ha obbligata”, ha ribadito che molte volte era stata chiesta alle forze dell'ordine protezione per lei. Secondo il difensore di Di Martino, l'avvocato Massimo Megli, “nessuno è stato in grado di affermare che Irene, dopo essere uscita dall'appartamento dell'imputato nel primissimo pomeriggio del 3 febbraio, vi abbia fatto ritorno”.
[Video - Il caso nella puntata dell'8 aprile 2015]