Brindisi, 2 /10/2012 - Esistono ''riscontrati fatti certi'' dai quali ''deriva senza ombra di dubbio la prova dell'omicidio volontario''. Lo sostiene la denuncia che una delle sorelle di Palmina Martinelli, ha presentato al procuratore della Repubblica presso il tribunale di Brindisi, Marco Dinapoli, chiedendo che si cerchino ''gli autori dell'omicidio doloso''. Nella denuncia presentata da Giacomina Martinelli, assistita dall’avv.Stefano Chiriatti, si sottolineano vari aspetti per i quali certamente Palmina è stata uccisa, bruciata viva a 14 anni a Fasano l'11 novembre 1981: tra tutti, una perizia che l'anatomopatologo Vittorio Pesce Delfino, docente nell'Università di Bari, ha compiuto utilizzando recenti tecniche di analisi di immagine computerizzata, nel laboratorio della Società Consortile Digamma, sulle ustioni di Palmina. ''Il volto di Palmina era protetto scrive tra l'altro Pesce Delfino - con entrambe le mani prima dello sviluppo della vampata e quindi dell'innesco dell'incendio. L'incendio fu quindi provocato da altri''.
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