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A “Chi l’ha visto?”. Ecco perché l'ergastolo per Sabrina Misseri e la madre Cosima

Roma, 19/3/2014 - Sono state depositate, undici mesi dopo la condanna, le motivazioni della sentenza di primo grado per l’omicidio di Sarah Scazzi con cui è stato inflitto l’ergastolo alla cugina Sabrina Misseri e alla madre Cosima, attualmente detenute. Con l’aiuto delle immagini di “Un giorno in Pretura” i punti fermi delle 1.631 pagine in cui i giudici spiegano la loro decisione del 20 aprile 2013. “Chi l’ha visto?” è andato anche a sentire Michele Misseri, che per coprire moglie e figlia, si era accusato di aver ucciso Sarah. Condannato a 8 anni per concorso nella soppressione del cadavere della nipote e per furto aggravato del suo cellulare, ha l’obbligo di rientrare a casa alle 19 e di restarci fino alle 6 del mattino.

[Video - Il caso nella puntata del 19 marzo 2014]