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Scomparso

Victoria Bourmatova

Sesso:F
Età:26 (al momento della scomparsa)
Nazionalità:Russa
Statura:168
Occhi:azzurri
Abbigliamento:al momento della scomparsa indossava un giubbotto ruggine con il collo e i polsi di pelliccia, un paio di jeans, scarpe da ginnastica e una borsa nera.
Scomparso da:Genova - Pegli
Edizione:2002/2003
Data della scomparsa:29/04/2003
Data pubblicazione:12/05/2003

La mattina del 29 aprile 2003 Victoria Bourmatova, detta Vica, è andata all'Università di Genova per seguire una lezione. Rientrata a casa, mentre stava studiando ha ricevuto una telefonata ed è uscita. Da quel momento non si è più saputo nulla di lei. La sorella che vive con lei, ha raccontato: "Sembrava una mattina come tante, abbiamo preso il caffè e siamo andate a Genova in treno. Lei è scesa una fermata prima per andare all'università e io a quella dopo per andare al lavoro. Ci siamo salutate normalmente. Vica non ha mai fatto colpi di testa. Se avesse deciso di andare via me lo avrebbe detto". Nell'ultimo periodo cercare un lavoro era diventata un'ossessione per Victoria Bourmatova. Metteva annunci sui giornali, rispondeva a tutte le offerte. Al proposito la sorella ha riferito un episodio: "Qualche mese fa Vica ha trovato un annuncio di lavoro su un giornale, cercavano cameriere in un locale. Quando è arrivata in questo locale il proprietario le ha detto che il personale era al completo, ma se voleva poteva restare nel locale come "presenza". Vica mi ha detto che c'erano dei clienti, erano tutti uomini, e non le piaceva come si comportavano con lei". Prima di lasciare questo locale, il Blu Sub Marine di Vado Ligure (Savona), Victoria Bourmatova avrebbe dato il suo numero di cellulare ad un uomo, probabilmente albanese, che le avrebbe proposto di aiutarla a cercare lavoro come interprete. Secondo la sorella, quest'uomo però non le avrebbe mai telefonato. Il locale di Vado Ligure è stato chiuso qualche mese dopo la scomparsa della ragazza. L'ultima persona ad aver visto la ragazza è stato il fidanzato della sorella, che ha ricordato: "Era una giornata come tante. Io guardavo la televisione. Vica è tornata a casa alle 18,00. Si è fatta la doccia e si è lavata i capelli. Poi si è messa gli abiti da casa ed è andata in camera sua a studiare. Intorno alle 20 ho sentito che parlava al telefono. Non so se ha ricevuto la telefonata o se ha chiamato lei. Ha parlato al telefono solo pochi minuti. Parlava in italiano e ho pensato che parlasse con il fidanzato, Corrado. Parlava normale, come sempre, non l'ho sentita alzare la voce. Dopo la telefonata Vica si è rivestita in fretta, in modo semplice, sportivo, come se dovesse uscire per pochi muniti. Si è avviata alla porta senza dirmi una parola. E' corsa via per le scale rapidamente ed è uscita di casa". Corrado ha dichiarato di aver cercato di chiamare la fidanzata dalle 18,30 in poi, trovando il telefonino spento. Secondo le testimonianze dei suoi amici, negli ultimi tempi Victoria Bourmatova sarebbe apparsa turbata. Il professor Pier Luigi Crovetto, preside della facoltà di lingue e letterature straniere della Università di Genova, frequentata da Victoria Bourmatova, ha lanciato un appello perché la ragazza venga ritrovata al più presto.

  • 26 maggio 2003

    Il giorno della scomparsa, alle 14, come tutti i martedì, Victoria Bourmatova è andata a trovare la sua amica Alla. Le ha detto di avere fretta perché sarebbe dovuta andare in centro per vedere una stanza da affittare e dividere con la sorella Svetlana. L'appuntamento era per le 18, ma la ragazza è arrivata con due ore di anticipo. Irene proprietaria dell'appartamento ha detto: "Victoria mi ha telefonato intorno alle quattro - quattro e mezza e mi ha chiesto come mai non ero in casa, perché era sotto casa mia. Io le ho detto che le avevo dato appuntamento dopo le sei perché stavo lavorando e mi ha detto che quella sera non sarebbe potuta venire dopo le sei perché doveva prendere il treno per andare a Pegli". Sembra dunque che la ragazza avesse fretta di tornare a casa, ma in realtà non risulterebbe che avesse impegni particolari per la serata. La persona con cui avrebbe parlato al telefono prima di uscire e sparire nel nulla resta sconosciuta.

    Tra le varie ipotesi prese in considerazione, Svetlana aveva espresso il timore che la sorella potesse aver fatto qualche brutto incontro cercando lavoro attraverso gli annunci economici. Proprio alcuni mesi prima la ragazza russa aveva avuto infatti una brevissima esperienza (due notti) in un night di Vado Ligure, il "Blu Sub Marine". Dopo la puntata del 12 maggio scorso l'ex proprietario del night si è messo in contatto con la redazione di "Chi l'ha visto?" per raccontare del suo incontro con la Bourmatova: "Una sera avevo organizzato una festa di musica House. Mi trovavo proprio all'ingresso e mi vedo spuntare questa ragazza che chiede del titolare. Era una studentessa, non una ragazza da night. Molto timida, non del mestiere. Però ormai le avevo detto di sì. Mi sembrava una scolaretta. Si appartava a studiare". Victoria Bourmatova aveva raccontato alla sorella che al Sub Marine aveva conosciuto un albanese che le aveva promesso di procurarle un lavoro come traduttrice. A questo proposito l'ex proprietario del locale ha detto che l'uomo non si ricorderebbe nemmeno più di averla incontrata: "Ho sentito anche l'albanese e posso garantire che non sa neanche chi è". Nei locali notturni più conosciuti della costa ligure di lei non è stata trovata traccia.

    Grazie alla sua agenda telefonica è stato possibile scoprire che, pochi giorni prima di sparire, Victoria Bourmatova aveva fatto una visita dal suo dentista, il quale ha raccontato: "Un paio di giorni prima di scomparire mi ha telefonato dicendo che voleva salutarmi. Io però in quel momento non potevo parlarle e ho interrotto la comunicazione dicendole di risentirci. Da quel momento non l'ho più sentita". Sempre attraverso l'agenda si è risaliti al numero telefonico della donna presso la quale la Bourmatova aveva lavorato come baby sitter durante i suoi primi mesi in Italia. La signora ha fatto un'importante rivelazione: "Sono preoccupata per la scomparsa di Victoria perché penso che possa aver fatto la stessa cosa che aveva fatto anni fa, quando era scappata dalla Russia senza avvisare la sua mamma".

    Svetlana ha cercato di spiegare quale fosse la situazione di disagio vissuta dalla sorella: "Vica è molto sensibile. A casa c'erano liti continue tra i nostri genitori. Quando è andata via a diciannove anni aveva preso le sue cose. Ma questa volta Vica non ha preso niente con sé, ha solo i vestiti che indossa e 45 euro. E poi non aveva nessun motivo per andarsene senza dirmi niente. Ho paura che le sia capitato qualcosa, qualcosa di brutto". 

  • 16 giugno 2003

    Svetlana Bourmatova ha raccontato alla madre che la sorella è scomparsa. Non appena ricevuta la notizia, la signora Alla ha deciso di partire per l'Italia per cercare la figlia. La signora ha detto: "Quando ho saputo della scomparsa di Vica ho capito. Per tutto il mese di maggio sono stata male, la notte non riuscivo a dormire, mi assaliva un'angoscia strana che non riuscivo a spiegarmi. Adesso so perché: la mia bambina era in pericolo. Io telefonavo alle mie figlie almeno una volta alla settimana e quando mi sentivo triste le chiamavo anche più spesso. Le mie chiacchierate con Vica erano sempre molto allegre. Io la sentivo felice di vivere e studiare in Italia. Lei lo aveva sempre sognato".

    Victoria Bourmatova non ha raccontato alla madre quanto la realtà trovata in Italia fosse lontana dai suoi sogni. Un suo amico ha riferito: "Ho sentito dire che il suo primo lavoro a Milano le era stato offerto su un treno da uno sconosciuto". La ragazza scomparsa, infatti, ha lavorato all'aeroporto di Linate per un'agenzia di autonoleggio, ma non si sa chi l'abbia aiutata a trovare quel lavoro. Fabio, un collega, ha spiegato: "Victoria ha cominciato, penso, a fine settembre ed è stata con noi almeno fino alla metà di novembre. Abbiamo avuto il suo curriculum da una persona che lavorava in aeroporto, se non sbaglio all'ufficio personale, e quindi aveva la possibilità di avere molti curriculum e uno di questi curriculum era di Victoria, con tanto di fotografia". Ma di questo signore, all'aeroporto di Linate, non sembra esserci traccia. Solo un impiegato dell'aeroporto, contattato da "Chi l'ha visto?", ha detto di ricordarsi di Victoria Bourmatova e di quest'uomo: "Questo signore è una persona che è conosciuta in aeroporto perché ci lavorava. Non so che tipo di lavoro faceva o in quale settore era occupato, però solitamente portava curriculum di ragazze, soprattutto straniere, e quasi sempre aveva una fotografia della ragazza che presentava. Si vedeva sovente girare in aeroporto o nei parcheggi con una bicicletta. Ogni tanto incontrava delle ragazze, magari per strada. Offriva dei fiori come gesto di gentilezza nei loro confronti. Credo che abbia delle case a Genova, per cui sovente viaggiava in treno e quindi tra l'andare e il venire da Milano a Genova incontrava queste ragazze. Credo che Vica l'abbia conosciuta proprio durante uno di questi suoi spostamenti. Parlando del fatto che lui lavorava in aeroporto, o magari mostrando qualche tesserino, probabilmente è una persona che infonde fiducia. Credo che adesso non lavori più in aeroporto. Se non ricordo male, verso la fine di aprile, dovrebbe essere andato in pensione".

    Le persone che hanno lavorato con Victoria Bourmatova a Milano l'hanno descritta come una ragazza che non dava confidenza, che non parlava dei suoi problemi. Mariano, un suo amico ha detto: "Qualcosa la turbava. Mi aveva raccontato solo un fatto di sua sorella che aveva un fidanzato che a lei non piaceva, che le dava preoccupazione". Anche Corrado, il fidanzato della Bourmatova, e la signora Anna, per la quale la ragazza aveva lavorato, hanno parlato del suo cattivo rapporto con Juri, il fidanzato della sorella.

    Svetlana Bourmatova ha spiegato: "Tra Vica e Juri non c'era affetto, nessun legame forte, semplicemente si sopportavano a vicenda. Credo ci fosse rivalità fra di loro". Nel periodo in cui la Bourmatova lavorava a Milano aveva già chiesto alla sorella di lasciare Juri e di andare a vivere con lei. E proprio il giorno della sua scomparsa la ragazza era stata in centro per vedere una stanza da prendere in affitto con la sorella. Corrado ha detto che in questo caso Juri avrebbe dovuto cercarsi una nuova sistemazione. Juri sarebbe proprio l'ultima persona che avrebbe visto Victoria Bourmatova prima della sua scomparsa.

    La signora Alla ha rivolto un appello alla figlia, pregandola di mettersi in contatto con lei: "Vica bambina mia, ti amo tanto, ti prego fammi sapere qualcosa di te, io accetterò qualunque tua scelta, ma non lasciarmi così. Non avere paura Vica. Qualunque cosa sia accaduta la mamma ti adora. Non farmi soffrire così".

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