I genitori di Maria Antonietta Cannavò, 15 anni, erano separati da molti anni e lei viveva con la mamma insieme alle due sorelline. Quando è scomparsa, il 14 gennaio 2003, all'inizio si è pensato a una "fuitina". Col passare del tempo la sua è diventata preoccupante, anche se i Carabinieri della compagnia di Paternò (Catania) ritengono che possa essere ancora viva. In passato Maria Antonietta Cannavò era stata già protagonista di altre due fughe d'amore. Durante l’ultima era andata a vivere con un giovane a Biancavilla, insieme alla famiglia di lui. Per gli inquirenti la chiave per spiegare la sua scomparsa potrebbero essere tra le amicizie che aveva stretto in quel luogo. Alla fine di dicembre del 2002 i due giovani si erano trasferiti a Paternò, a casa della madre della ragazza. Il 14 gennaio lui è uscito di casa molto presto, seguito dalla madre di Maria Antonietta che, al suo rientro all'ora di pranzo, ha trovato tutte le luci accese e la porta aperta. Della figlia nessuna traccia. La compagna del padre della ragazza scomparsa ha riferito di una telefonata anonima secondo la quale lei sarebbe scappata con un giovane malavitoso. Un anno dopo è giunto un biglietto anonimo in cui si affermava che Maria Antonietta Cannavò era in vita e si trovava tra Paternò e Biancavilla.