Sadik Qepi è un ragazzo albanese arrivato clandestinamente in Italia il 20 novembre del 1998 con un gommone. È sbarcato sulla costa vicino a Bari insieme ad alcuni suoi connazionali. Dalla stazione ferroviaria del capoluogo pugliese ha chiamato suo zio che vive in Italia, in provincia di Siena, dicendo che stava bene, era privo di documenti e denaro e aveva con sé solo un certificato di nascita, ma che voleva raggiungerlo. Lo zio, Neim Qepi, gli ha spiegato come raggiungere la sua casa a Castellina in Chianti. Ma da lui il ragazzo non è mai arrivato. Lo zio si è anche recato in Albania, a Valona, dove vive la famiglia di Sadik, ma da loro ha avuto la conferma che il giovane non è più tornato dall’Italia. In questi anni l’unica informazione che è giunta alla famiglia è stata la segnalazione arrivata nell’agosto del 2000 da un connazionale che avrebbe visto Sakid Qepi a Roma alla stazione Termini.