Sesso:M
Età:27 (al momento della scomparsa)
Statura:167
Occhi:castani
Capelli:castani
Abbigliamento:maglietta e pantaloni di color verde militare
Scomparso da:Tortolì (Nuoro)
Descrizione:2004/2005
Data della scomparsa:21/09/2004
Data pubblicazione:18/10/2004
Secondo il racconto del padre, il 21 settembre scorso Marco Ferrai aveva in programma di organizzare una cena a casa di un amico. Dopo le 19 qualcuno, secondo la madre a bordo di una Fiat Uno di colore grigio scuro, sarebbe passato a prenderlo. Ferrai sarebbe uscito come si trovava, in abiti da lavoro, e non ha più dato sue notizie, contrariamente alle sue abitudini. Le ricerche si sono concentrate in una zona interna e impervia, dove sarebbe stato tracciato il telefonino del giovane, non ancora ritrovato, prima che si scaricasse la batteria. Quello che inquieta di questa vicenda è che sia avvenuta a un paio d'ore dall'assalto al distaccamento militare di Capo Bellavista, a Nuoro, avvenuto alle 21 e 45 circa, durante il quale sarebbero stati rubati 13 fucili mitragliatori da tre uomini armati. Non esistono indizi di frequentazioni di pregiudicati da parte di Ferrai, tantomeno contatti con la cosiddetta "banda dei blindati", che potrebbe essere autrice dell'assalto di Capo Bellavista. In ogni caso gli inquirenti hanno aperto inchieste separate sui due casi.
Nella notte del 12 novembre scorso è stata data alle fiamme la vecchia Fiat Uno bianca di Nino Ferrai, padre del ragazzo scomparso, che stava conducendo una indagine personale per la quale aveva ricevuto pesanti minacce. La mattina del successivo 3 dicembre entrambi i genitori di Marco Ferrai sono stati uccisi a colpi di fucile davanti all'ingresso dell'ovile di loro proprietà, a pochi metri dalla recinzione dell'aeroporto di Tortolì - Arbatax. Il 18 novembre un pastore aveva riferito a "Chi l'ha visto?" voci secondo le quali Nino Ferrai stava rischiando la vita e che il figlio era stato ucciso.
La persona che era andata a prendere Marco Ferrai a casa il giorno della sua scomparsa era un operaio di Arzana che lavora in un'impresa di igiene ambientale di Tortolì. L'uomo avrebbe detto di essere andato con Marco Ferrai a bere e di averlo poi accompagnato in auto a un bar. Secondo gli inquirenti, non escludendo alcuna ipotesi, al momento la scomparsa di Marco Ferrai e il furto di armi al distaccamento militare di Capo Bellavista sarebbero collegate solo da una coincidenza temporale. Per loro si potrebbe trattare di un regolamento di conti secondo il vecchio codice barbaricino.