Antonio Mammoliti, 63 anni, vive a Melicucco (Reggio Calabria) e lavora come bracciante agricolo a Rosarno (Reggio Calabria). Anche la mattina del 9 gennaio 2010, come sempre, si è recato al mercato ortofrutticolo di Rosarno con la sua auto, una Punto 75 color grigio fumo targata AJ672FK, ma la sera non è rientrato a casa. La mattina, a Rosarno erano in corso dei duri scontri fra la popolazione e gli immigrati e per questo non è arrivato al mercato, ma si è messo a vendere i suoi prodotti ortofrutticoli all'entrata del paese, nelle vicinanze del ristorante "Le scalette". Lì è stato avvistato per l'ultima volta, intorno alle 18. Aveva con sé la patente, il portafogli e il cellulare che risulta spento. Non aveva nessun problema e non aveva mai manifestato l’intenzione di andarsene di casa. I primi di febbraio c'è stato un avvistamento a Metaponto (Matera), zona che aveva frequentato in passato. Sarebbe stato visto alla fermata degli autobus, mentre chiedeva ai passanti quale fosse quello che si recava a Taranto. La segnalazione è sembrata molto plausibile ai familiari perché l'uomo non sa leggere e perché a farla è stato un conoscente.