Christelle, 31 anni, vive a Briançon, cittadina francese a pochi chilometri dal confine italiano, e lavora part-time come assistente agli anziani. La giovane donna è molto fragile sin dall'adolescenza; un malessere che si è acuito con la nascita del figlio, avvenuta due anni fa. Ha trascorso il periodo della gravidanza con i genitori, che gestiscono un albergo di loro proprietà. Nato il bambino - nel dicembre del 1999 - il marito della donna è venuto a prendere la ragazza e il piccolo e li ha portati a casa dei suoi genitori, in una fattoria isolata sulla montagna. La donna ha fatto fatica ad adattarsi alla vita della fattoria, dove deve alzarsi ogni mattina alle cinque per accudire gli animali. Un dottore le ha consigliato di allontanarsi dal bambino per un periodo, così lei è tornata - sola - dai genitori. Il 23 maggio 2000 intorno alle 22 la donna è uscita per fumare una sigaretta. I genitori si sono addormentati, e solo all'una di notte si sono accorti che la giovane non c'era più. E' sparita senza portare niente con sé, lasciando a casa la borsa, il cellulare e le sigarette. Le ricerche effettuate nel fiume che attraversa il paese sono state vane. Porta gli occhiali da vista.