Sesso:M
Età:53 (al momento della scomparsa)
Statura:175
Occhi:castani
Capelli:castani
Scomparso da:Russia
Edizione:2002/2003
Data della scomparsa:13/08/2002
Data pubblicazione:25/11/2002
La famiglia di Michele Taschetti non ha più sue notizie dal 10 agosto 2002. Si sarebbe dovuto imbarcare il 18 agosto su un aereo per Roma da San Pietroburgo, in Russia, prima tappa del suo ritorno a casa. Ma non è mai salito su quel volo e di lui si sono perse le tracce. "Era partito a metà luglio per San Pietroburgo, dove si recava con cadenza quasi mensile, specialmente da quando era in pensione. Non sappiamo di preciso cosa facesse là. Ci lasciava capire fosse per volontariato, tanto che qua raccoglieva fondi e indumenti, che portava con sé in ogni viaggio. Con noi in famiglia era molto riservato, chiuso, forse per la consapevolezza che noi non eravamo assolutamente d'accordo che lui facesse tutto questo", ha spiegato il fratello Antonino.
Prima di andare in pensione, per tutta la seconda metà degli anni ottanta, Michele Taschetti aveva viaggiato in continuazione dalla Sicilia alla Polonia, dove portava aiuti ai bambini handicappati e aveva come referente un sacerdote polacco, padre Cristoforo. Una volta, per una chiesa di nuova costruzione, aveva portato dall'Italia una campana ed i marmi per l'altare maggiore. Aveva anche sposato una donna polacca, Jolanda, con la quale ha vissuto cinque anni in Sicilia. Da un precedente matrimonio aveva avuto due figli, oggi grandi. I legami con la Polonia si erano improvvisamente interrotti dopo un litigio con padre Cristoforo, che è sfociato in un contenzioso legale.
In seguito aveva cominciato a frequentare la Russia, sotto la guida di Salvatore Roccella, un siciliano residente a San Pietroburgo. "Io ero più contenta quando andava in Polonia, lo vedevo più sereno, più calmo. Da quando andava in Russia non lo riconoscevo più" ha detto la madre di Taschetti.
Durante la sua ultima permanenza a Caltanisetta aveva parlato con il suo avvocato dell'intenzione di costituire una società in Russia, forse a tale scopo nell'ultimo viaggio aveva con sé molto più dei 2500 euro che, secondo il fratello, era solito portare. "Mi ha detto che lì in Russia stava costituendo una società di fatto con altre persone del luogo. Ma credo che ancora non c'era niente di concreto. Di solito quando aveva qualche problema si faceva consigliare" ha raccontato l'avvocato Giuseppe Mancuso.
"La penultima volta che era tornato dalla Russia ci aveva detto che aveva contratto matrimonio con una ragazza, della quale sappiamo solo adesso che si chiama Julia, ed è giovanissima. Riteniamo che in quest'ultimo viaggio si fosse recato da lei, anche se questa persona vive distante da San Pietroburgo. L'ultima volta che si è fatto sentire è stato il 10 di agosto, quando ha chiamato il figlio qua a Caltanissetta e gli ha confermato che sarebbe tornato verso ferragosto. Ma poi non abbiamo più avuto notizie" ha aggiunto il fratello. Per la madre di Michele Taschetti è urgente ritrovarlo, qualunque sia la verità che si nasconde dietro questa scomparsa.
Michele Taschetti doveva partecipare, come finanziatore, a un progetto di commercio di legname tra la Russia e l'Italia insieme a Salvatore Roccella. Taschetti si era detto disposto a investire in una segheria situata a Chukachova, un paese nell'interno della Russia a più di 400 chilometri da San Pietroburgo. Avrebbe posto come condizione quella di sposarsi, perchè questo gli avrebbe consentito di avere un prestito di circa ottomila Euro dall'Enpas, in Italia. Sarebbe stato lo stesso proprietario della segheria, un azerbaijano, a indicare Julia, una ragazza che ha una figlia di un anno e mezzo di nome Valentina. Subito dopo la cerimonia Michele Taschetti è rientrato in Italia per avere il prestito. A metà luglio è tornato in Russia, stabilendosi a Chukachova, dove si sarebbe fermato solo per un mese. Poi si sono perse le sue tracce. Intanto la segheria, da tempo ferma per l'insolvenza del proprietario, avrebbe ripreso i lavori.
Si teme che questo sia stato possibile grazie alle ingenti somme che Michele Taschetti era solito portare con sè nei suoi viaggi. Salvatore Roccella non è stato però in grado di dare ulteriori indicazioni, poichè ha affermato che da luglio è stato tagliato fuori dall'affare del commercio di legname. Alla segheria di Chukachova non c'è nessuno e la porta è bloccata da un grosso lucchetto. La gente del posto dice che Michele Taschetti non si vede più da tempo, che l'italiano affermava di essere il padrone della segheria, ma che non era vero, perchè invece sarebbe stata di un azerbaijano.
Julia, la nuova moglie di Taschetti, ha raccontato che "è partito l'11 agosto e da allora non si è più visto. Doveva andare a Luga, a prendere il treno elettrico per San Pietroburgo. Diceva che voleva fare la società per la segheria, ma non si decideva mai e alla fine è venuta fuori una gran confusione. Poi l'11 è venuto Maxim, un ceceno, per portarlo a Luga. Ma il 13 agosto li hanno visti alla banca di Bieschenize, dove Michele cambiava i soldi. Con loro c'erano anche altri due ceceni che si chiamano Rosslan e Roman. Forse qualcuno gli ha dato una botta in testa e gli ha portato via tutti i soldi. Li teneva in una borsa che teneva sempre con sé. Anche quando andava a comprare il pane tirava fuori tutti i soldi. Inoltre mi ha portato via il passaporto con dentro il documento per il sussidio per la bambina che non ricevo più da quattro mesi".
Alla banca il cassiere ha sostanzialmente confermato il racconto. All'unico albergo di Bieschenize è risultato che Michele Taschetti ha trascorso la notte tra il 9 e il 10 agosto con una donna, Svetlana Vladimirovic, residente a Chukachova. Sembra che siano clienti conosciuti. L'azerbaijano ha negato di aver rimesso in moto la segheria con i soldi di Taschetti. Ha anche escluso di essere coinvolto nei rapporti tra i ceceni e lo scomparso, anche se ha ammesso di conoscerli. L'uomo suppone che Taschetti sia scappato all'estero per non saldare un debito con Salvatore Roccella. Nel frattempo i ceceni si sono dileguati. Sarebbero rientrati nella loro terra da tre mesi.
Venuti a conoscenza delle difficoltà economiche in cui si era trovata la giovane moglie di Michele Taschetti, molti telespettatori si sono spontaneamente mobilitati per aiutare la signora Julia Ivanova e la figlia Valentina che, nata con una malformazione congenita alle gambe, non era stata operata a causa del costo dell'intervento. La somma raccolta, pari a 1400 dollari, è stata consegnata alla signora Ivanova che la impiegherà per far operare la sua bambina.