Giuseppe Antonio Cavallaro è un insegnante elementare in pensione di 77 anni, ben voluto da tutti. Il 15 maggio 2009, come come spesso faceva, è uscito di casa a Vibo Valentia con la sua Volkswagen Polo di colore grigio, targata BY761XE, per andare a Faveri Di Melicuccà di Dinami (Vibo Valentia) nelle Serre Vibonesi, dove è nato e dove ha un appezzamento di terreno. La sera del 15 maggio, dopo l’allarme lanciato dalla famiglia per il mancato rientro, è stata ritrovata la sua auto chiusa a chiave con all’interno il cellulare e la colazione che la moglie gli aveva preparato. L’auto era in una zona poco visibile, sotto degli alberi. Sembra certo che a lasciarla lì non sia stato il signor Cavallaro. I carabinieri lo hanno cercato inutilmente per tutta la notte insieme ai vigili del fuoco con unità cinofile. Tutto il paese quella sera ha preso parte alle ricerche. Sul luogo, nei giorni seguenti la scomparsa, sono giunti anche gli uomini del Ris di Messina che hanno smontato l’autovettura posta sotto sequestro dal momento del ritrovamento, alla ricerca di qualche minima traccia. Ma le minuziose analisi non hanno portato ad alcun risultato utile e il mistero di questa scomparsa rimane fitto.