Sesso:F
Età:17 (al momento della scomparsa)
Statura:165
Occhi:verdi
Capelli:castani
Scomparso da:aint Jean-de-Maurienne en Savoie (Francia)
Descrizione:2000/2001
Data della scomparsa:08/06/1997
Data pubblicazione:19/12/2000
Cécile, 17 anni, è scomparsa da Saint Jean-de-Maurienne, un paese della Savoia francese a pochi chilometri dal confine con l’Italia, l’8 giugno 1997, mentre sua madre e il marito erano fuori per il fine settimana. Quando sono tornati, la domenica sera, della ragazzina non c’era più traccia. La sera prima della scomparsa, Cécile aveva organizzato una festicciola con tre amici nella sua abitazione che si trova nel complesso scolastico di cui il suo patrigno è preside, senza il permesso dei genitori e all’insaputa del suo fidanzato. La domenica, alle 14, Cécile si è incontrata con uno dei tre ragazzi della festa, con il quale aveva avuto un flirt, per dirgli che la storia era finita. Alle 16:45 ha telefonato a una sua amica, era molto triste, piangeva, era preoccupata per ciò che era successo la sera precedente. La telefonata è durata mezz’ora, e il ragazzo, che avrebbe dunque assistito a parte della conversazione, sarebbe stato visto uscire dall’abitazione di Cécile alle 17. Ma Cécile non ha detto all’amica che il giovane si trovava ancora lì con lei. Alle 17:18 la ragazzina ha chiamato suo padre, un inglese che vive in Normandia, dicendogli che non stava bene, che si sentiva in colpa per aver dato quel party senza il permesso. Il padre l’ha tranquillizzata, e Cécile alla fine della telefonata sembrava più serena. Ma pochi minuti dopo, alle 17:30, Cécile è stata vista su una strada vicino alla stazione ferroviaria, in jeans e maglietta, correre piangendo. La ragazzina ha continuato a correre per 5 chilometri sulla strada nazionale, fino ad arrivare ad un altro villaggio. Da una cabina, alle 18:38, ha telefonato a sua sorella, e le ha lasciato un messaggio in segreteria: avrebbe richiamato più tardi. Alle 19:45 la ragazzina è stata vista ad un semaforo mentre parlava con un uomo alla guida di una Peugeot rossa, targata Torino. Poi, la macchina è stata vista passare in direzione Italia, con Cécile a bordo. Da allora di lei si è persa ogni traccia, nonostante le ricerche e gli appelli televisivi fatti in Francia, dove sono nati anche due comitati con il suo nome e un sito Internet dedicato a lei. "Chi l'ha visto?" ha raggiunto il papà di Cécile in Normandia, che ha lanciato un appello a sua figlia: "Cécile, ti amo con tutto il mio cuore e con tutta la mia anima, oggi, come ti ho amato tutti i giorni, da quando sei nata".
“Chi l’ha visto?” ha intervistato la testimone che ha visto Cécile fare l’autostop il giorno della scomparsa. La testimone racconta di aver visto la Peugeot rossa targata Torino non due, ma tre volte: prima al semaforo dove si trovava Cécile - la ragazzina stava parlando col conducente -, poi transitare sulla strada adiacente alla stazione di benzina, con Cécile a bordo, e una terza volta dieci minuti dopo. Infatti, dopo aver fatto rifornimento, la testimone si è immessa sulla stessa strada, e poco dopo ha raggiunto, e superato, la Peugeot. Ma a bordo Cécile non c’era più: l’uomo che guidava la macchina era solo. La ragazzina era scesa dall’auto, oppure si era nascosta per non farsi vedere?