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Scomparso

Pietro detto Piero Conversano

Sesso:M
Età:51 (al momento della scomparsa)
Statura:175
Occhi:castani
Capelli:rasato
Abbigliamento:giubbotto nero, maglione blu, pantalone beige, scarpe nere
Scomparso da:Fasano (Brindisi)
Data della scomparsa:13/02/2019
Data pubblicazione:20/03/2019

Pietro Conversano, da tutti chiamato Piero, 51 anni, Appuntato della Guardia di Finanza, vive a Fasano (Brindisi). La sera del 12 febbraio 2019 ha comunicato alla moglie che, a causa di un particolare turno, la mattina successiva sarebbe uscito prima del solito per andare al lavoro. In effetti alle 4 di mattina è uscito di casa e da quel momento nessuno ha più avuto sue notizie. In realtà quel giorno al lavoro non è andato e non doveva essere in servizio. Ha portato con sé documenti e cellulare, che risulta spento dalla sera del 12 febbraio, la sera precedente alla scomparsa.

  • 26 luglio 2021

    “Auguri, ci manchi da morire… facci sapere se stai bene…”: I genitori, la moglie e fratelli di Pietro Conversano hanno rinnovato con questo video  i loro appelli nel giorno del compleanno del finanziere scomparso.

  • 13 febbraio 2022

    “Se sei vivo e puoi ascoltare i nostri appelli torna da noi! Ti aiuteremo!”. Appello dei familiari e di Penelope Puglia per Pietro Conversano, il finanziere scomparso tre anni fa. “E’ stato indotto ad abbandonare la sua vita? Dove si è recato durante le ore in cui la famiglia lo sapeva al lavoro? Qualcuno lo ha sicuramente incontrato in orari insoliti aggirarsi su Fasano o paesi limitrofi e forse sarebbe stato opportuno ricostruire i suoi movimenti nei giorni precedenti per ricercare le motivazioni oggi, a distanza di tre anni ancora oscure, oppure è da credere del tutto normale che si valuti esclusivamente quanto accaduto e ripreso quel #13febbraio del 2019, che fissa, per lui, la fine della vita civile e per la famiglia l’inizio di un incubo senza precedenti!”

    Il comunicato di Penelope Puglia:
    "HA ABBANDONATO LA SUA VITA O E’ STATO INDOTTO AD ABBANDONARLA?

    Una famiglia affiatata quella del fasanese Conversano Pietro, l’ex finanziere in servizio a Monopoli. Una divisa ed un lavoro onorevole e di responsabilità, una moglie innamorata e due figli adorabili e la passione per la pesca e la cucina. Sornione e spassoso, così lo hanno descritto i suoi colleghi ed anche disponibile a sostituirli in doppi turni, in caso di carenza di personale.

    Una vita apparentemente invidiabile e appagante vista dall’esterno. Allora qual è la ragione che avrebbe spinto il militare ad abbandonare tutto per darsi addirittura alla latitanza, in compagnia della pistola d’ordinanza? Già latitante! Perchè ricercato come disertore ancor prima che di persona scomparsa! Quale incomprensibile tarlo lo torturava al punto di dare un taglio netto con tutto e tutti e non tornare più? Nessuno a tre anni dalla sua scomparsa sa rispondere: Non lo sanno i suoi superiori che appunto lo cercano per giudicarlo per diserzione, anche se le note informative lo dichiarano eccellente, seppur dal momento dell’arruolamento non è stato più sottoposto a visite e test psicoattitudinali; non sa rispondere la famiglia e non lo sa chi ha indagato sulla sua scomparsa, tant’è che il suo fascicolo in Procura è stato archiviato come allontanamento volontario. C’è qualcosa che non torna! Possibile che sia stato così egoista da lasciare la famiglia senza stipendio e senza pensione e nell’impossibilità di riscuotere l’indennità di buonuscita, bloccata sino alla dichiarazione di morte presunta, che potranno richiedere solo dopo 10 anni dalla scomparsa? Nei giorni precedenti la sua scomparsa aveva chiesto dei giorni di ferie all’insaputa di sua moglie. Dove si è recato durante le ore in cui la famiglia lo sapeva al lavoro? Qualcuno lo ha sicuramente incontrato in orari insoliti aggirarsi su Fasano o paesi limitrofi e forse sarebbe stato opportuno ricostruire i suoi movimenti nei giorni precedenti per ricercare le motivazioni oggi, a distanza di tre anni ancora oscure, oppure è da credere del tutto normale che si valuti esclusivamente quanto accaduto e ripreso quel 13 febbraio del 2019, che fissa, per lui, la fine della vita civile e per la famiglia l’inizio di un incubo senza precedenti! I motivi sono da ricercare anche nei numerosi testi letti riguardanti la profondità del pensiero e l’universalità dello stesso? Come ha potuto convivere tanti anni inquadrato in un sistema fatto di rigide regole e al tempo stesso concedere al suo io di librarsi nell’universo? Quale equilibrio improvvisamente si è rotto? Cosa è davvero accaduto a Pietro Conversano? E quell’arma portata con sé è un’arma di difesa o di resa? Gli interrogativi sono tanti, in parte le risposte sono da ricercare nei numerosi scritti e appunti raccolti nel corso degli anni, alcuni risalirebbero al 2008. Una cosa è certa per la sua famiglia: la sua scomparsa è un mistero e non sarebbe andato via lasciando sul lastrico la famiglia e abbandonando i suoi figli. Il coro è unanime: “se sei vivo, e il tempo affievolisce anche questa speranza, e puoi ascoltare i nostri appelli torna da noi! Ti aiuteremo!” Torna papà! I familiari sono sostenuti dall’Associazione Penelope che si unisce al loro appello.

    Annalisa Loconsole Presidente Penelope Puglia"

  • 20 aprile 2022

    Piero Conversano scomparso ma multato perché non ha fatto il vaccino. “Per l’Agenzia delle Entrate lui è vivo”, la moglie dell’appuntato della Guardia di Finanza sparito tre anni fa da Fasano (Brindisi). Che cosa lo ha indotto ad allontanarsi?

  • 13 settembre 2023

    “Pietro Conversano non è un disertore”: Lo ha stabilito il gup presso il Tribunale militare di Napoli. Manca la prova che il finanziere scomparso il 13 febbraio 2019 da Fasano (Brindisi) “sia stato messo nelle condizioni di conoscere l'esistenza di un procedimento penale a suo carico”. Lo comunicano i familiari, assistiti dall’avvocato Antonio La Scala. Nell’udienza rinviata al 20 dicembre attesa la sentenza su non doversi procedere per impossibilità ad instaurare correttamente il contraddittorio, come previsto dalla riforma Cartabia. La richiesta di rinvio a giudizio per diserzione aggravata della Procura Militare potrà essere esaminata dal Tribunale solo se l’uomo sarà rintracciato vivo. Questo “comporterà per la polizia giudiziaria l'obbligo di rintraccio” per la notifica della sentenza. “Una parte di un incubo che dura da più di quattro anni è finita. Anche per i miei figli è importante sapere che nessuno potrà mai più dire che il padre sia un disertore. Ora spero sempre che ci sia un nuovo input nelle ricerche per sapere finalmente cosa sia successo a Pietro”.

  • 20 dicembre 2023

    “Pietro Conversano non è un disertore”: Sentenza su non doversi procedere per impossibilità a instaurare correttamente il contraddittorio, come previsto dalla riforma Cartabia, emessa dal gup presso il Tribunale militare di Napoli. Manca la prova che il finanziere scomparso il 13 febbraio 2019 da Fasano (Brindisi) sappia di un procedimento penale a suo carico. I familiari assisiti dall’avvocato Antonio La Scala. La richiesta di rinvio a giudizio per diserzione aggravata della Procura Militare potrà essere esaminata dal Tribunale solo se l’uomo sarà rintracciato vivo. Questo comporterà per la polizia giudiziaria l'obbligo di rintraccio per la notifica della sentenza.

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